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Nicotra abbandona per protesta il Consiglio provinciale

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Nicotra abbandona per protesta il Consiglio provinciale

Arezzo – Alfio Nicotra, capogruppo della Federazione della Sinistra in consiglio provinciale, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Questa mattina sono stato costretto ad abbandonare i lavori del consiglio provinciale in quanto il Presidente del Consiglio Alpini, in violazione dell'art.79 del regolamento del consiglio, ha dato la parola al consigliere Palazzo per chiedere l'inversione dell'ordine del giorno nonostante fossimo in sede di votazione Inversione approvata da un accordo tra Pd e Pdl. Si tratta di una inversione palesemente illegittima Infatti dopo le interrogazioni era all'ordine del giorno la votazione su una mozione presentata dal mio gruppo sulla guerra in Libia e l'accoglienza dei rifugiati nel territorio della nostra provincia. Nella scorsa seduta si era esaurito il dibattito complessivo e le dichiarazioni di voto ma era mancato il numero legale in sede di votazione perché il centrodestra aveva abbandonato la seduta. Il regolamento prevede che la votazione deve essere ripetuta alla prima seduta successiva e come primo punto all'ordine del giorno dopo le interrogazioni. L'articolo 79 recita : "iniziata la votazione non è più concessa la parola fino alla proclamazione del voto." Invece si è fatto di più : si è stravolto l'ordine del giorno. Faccio notare che proprio l'art.79 inibisce le prerogative dei consiglieri di chiedere l'inversione dell'ordine del giorno perché in sede di votazione il consiglio deve semplicemente votare. Il Presidente aveva il dovere di far votare l'inversione dell'ordine del giorno solo successivamente la votazione sulla mia mozione (che tra l'altro, visto che il dibattito era già esaurito, richiedeva pochi secondi). Il fatto è ancora più grave perché per la preparazione di questa seduta non è stato neanche convocata la I° commissione affari Istituzionali che sussume in se le prerogative della conferenza dei capigruppo., nella quale, normalmente, i gruppi si accordano sulle diverse esigenze che possono insorgere nella gestione dell'aula. Capisco la difficoltà del Pd a giustificare i bombardamenti sulla Libia da un lato e l'aiuto e all'accoglienza nelle nostre zone alle popolazioni che fuggono da quei bombardamenti dall'altro, ma qui nel connubio con la destra si è fatto carne di porco di un regolamento che in materia non si presta ad interpretazioni. Ho abbandonato la seduta per tutelare non solo le prerogative di un gruppo di minoranza ma quella dell'insieme del consiglio e per impedire che questa lettura disinvolta del regolamento diventi la prassi".