Arezzo – «Il collega capogruppo Simone Pietro Palazzo mi ha gentilmente pregato di apporre la mia firma alla mozione di sfiducia dell’UDC sull’operato dell’assessore provinciale alla cultura Rita Mezzetti Panozzi. Per il nostro regolamento occorrono 12 consiglieri perché si possa depositare una mozione di sfiducia, cioè tutti i consiglieri dell’opposizione. Mi sono consultato con il mio partito e abbiamo scelto insieme di non firmare la mozione assumendosene anche la responsabilità politica della sua decadenza. Infatti vi sono questioni di merito e di metodo di questa iniziativa che non ci convincono. Per quanto l’assessore Mezzetti non abbia brillato nello spendersi per la difesa del Polo universitario aretino, la mozione di sfiducia appare ingenerosa e sproporzionata alle reali responsabilità della crisi dell’Università ad Arezzo che sono da individuare nella mal gestione dell’Università di Siena e in una sottovalutazione complessiva di tutte le istituzioni di questa situazione. Nel metodo non si possono sommare le opposizioni alla giunta Vasai di sinistra con quelle di centrodestra, perché diverse sono le valutazioni e i punti di vista sul suo operato. D’altronde noi stiamo senza se e senza ma con la lotta degli studenti e dei precari dell’università contro la riforma e i tagli del Ministro Gelmini , riforma che invece ha trovato nell’Udc pieno sostegno. Per noi la difesa dell’università e della scuola pubblica è centrale mentre in molte iniziative dell’Udc, compresa in Regione Toscana, sono mosse dalla volontà di spostare finanziamenti sempre più ingenti dall’università e la scuola pubblica a quella privata.»

Alfio Nicotra
Capogruppo Federazione della Sinistra