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‘Nonsolochemio’: terapie di supporto alle malattie oncologiche

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‘Nonsolochemio’: terapie di supporto alle malattie oncologiche

Arezzo – I tumori avanzati si curano principalmente con la chemioterapia o con altre terapie mediche, già disponibili o sperimentali, e da questo punto di vista il Centro Oncologico del San Donato offre una vasta possibilità di scelta, tra le migliori in assoluto. "Tuttavia – afferma il direttore del dipartimento oncologico, Sergio Bracarda – per ottenere il meglio nella lotta contro i tumori non possiamo dimenticarci dell’aspetto “umano” della malattia e degli effetti psicologici e sociali che questa provoca. Per questo – aggiunge Bracarda – è importante che al fianco dei trattamenti, sempre più moderni ed efficaci, per il controllo della malattia ci siano anche attività collaterali a supporto dei pazienti, delle loro famiglie e della stesse strutture sanitarie. Non solo un supporto di natura psicologica, per altro indispensabile e presente, ma una vera e propria terapia di sostegno in grado di migliorare gli effetti della cura principale sull’individuo, visto come tale e non solo come paziente".
Di questo si parlerà Giovedi prossimo, 10 febbraio, a partire dalle ore 09,00, all'Auditorium Pieraccini dell'ospedale San Donato di Arezzo, dove si terrà una giornata di studi sul tema «NonSoloChemio» – Ruolo delle CoTerapie nel Dipartimento Oncologico Aretino.
Attraverso gli interventi di coloro che operano in questo settore, principalmente volontari, si potranno conoscere, in una sorta di tour virtuale, le numerose iniziative messe in campo nel dipartimento oncologico di Arezzo per supportare le persone e le famiglie di chi è colpito da tumore, con una verifica dei risultati ottenuti.
Si parlerà del ruolo del volontariato, come cardine fra Città e Ospedale di Arezzo, della Psicologia, secondo la quale si deve passare dal "curare al prendersi cura" del paziente, quindi della Clown Therapy, umorismo in oncologia, che può apparire un paradosso, ma che si dimostra di grande stimolo contro la solitudine e la depressione del malato.
E ancora: la Pet-Therapy (i cani in corsia) con i risultati ottenuti nella lunga esperienza aretina, una delle prime in Italia, la recente attivazione delle “letture brevi in sala d’attesa” da parte di volontari AVO formati dal personale della sede decentrata della Biblioteca Città di Arezzo presso l’Ospedale. Infine, sarà presentato anche il nuovissimo progetto di cooperazione tra ASL8, Istituto d'Arte, Provincia di Arezzo e altre istituzioni, secondo cui, studenti e insegnanti realizzeranno opere d’arte da collocare nelle aree frequentate dai pazienti e studiate appositamente per dare un supporto positivo sotto il profilo psicologico.
Nel corso della giornata si procederà anche alla simulazione di casi clinici con l'intervento mirato della Clown-Therapy nel paziente adulto e dell'assistenza domiciliare (SCUDO) con la Pet-Therapy.
Al termine dei lavori, una tavola rotonda per la valutazione dell’impatto delle Co-Therapies sugli utenti e sugli operatori Socio-Sanitari e le conclusioni di Sergio Bracarda e Pietro Ponticelli, direttori delle Unità operative di Oncologia e di Radioterapia.