Arezzo – L’accordo al panificio Menchetti è diventato un caso nazionale. I Segretari nazionale, regionale e provinciale della Flai Cgil (Ettore Ronconi, Damiano Marrano e Claudio Bianconi) hanno infatti sottoscritto una nota con la quale giudicano l’intesa, raggiunta da azienda e Fai Cisl, peggiorativa delle condizioni dei lavoratori. “L’azienda di panificazione – scrivono i vertici della Flai – ha imposto e ottenuto un accordo sindacale che prevede una cifra di 400 euro mensili forfettizzata in sostituzione delle maggiorazioni previste per il lavoro notturno, domenicale e festivo”.
Ronconi, Marrano e Bianconi ricordano che gli addetti ai panifici lavorano essenzialmente di notte e assiduamente la domenica. E aggiungono: “tale regime di prestazioni, con conseguente riconoscimento delle maggiorazioni, è disciplinato dal vigente contratto nazionale e gli importi sono nettamente più alti dei 400 euro forfettizzati mensili. Un danno enorme per i lavoratori al quale va aggiunta la pratica inaccettabile della deregolamentazione del contratto nazionale, producendo effetti devastanti per le tutele dei lavoratori. Tra l’altro è bene evidenziare che le norme contrattuali che regolano il sistema delle maggiorazioni non sono disponibili per peggiorarne la portata nell’ambito di accordi aziendali e territoriali. In altre parole, un contratto nazionale sottoscritto unitariamente non può essere modificato da una singola organizzazione sindacale su norme non disponibili alla contrattazione aziendale, salo che non siano migliorative”.