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Nucleare: dossier Italianieuropei, troppo pericoloso per l’Italia

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Roma, 22 mar. (Adnkronos) – Con l'editoriale online, intitolato "Il dramma nucleare in Giappone: perché non si ripeta in Italia", la fondazione Italianieuropei, presieduta da Massimo D'Alema e Giuliano Amato, esprime il proprio punto di vista sui rischi di un programma energetico nucleare per l'Italia. Il dossier è arricchito dalla documentazione e dagli articoli di Pierluigi Bersani, Luigi De Paoli e Bernard Laponche sul tema della sicurezza e della opportunità della scelta nucleare in Italia. A giudizio di Italianieuropei, "se nel nostro Paese vi fosse un dibattito documentato e trasparente emergerebbe che le diverse tecnologie in commercio per la produzione di energia nucleare non garantiscono che non si verifichino gravi catastrofi, così come non offrono soluzioni durevoli per le scorie radioattive, le quali hanno per certo una nocività potenziale di vari millenni.
La sottovalutazione di questi rischi è una grave responsabilità. Allo stesso modo appaiono sbagliate le scelte che il governo italiano ha preso nel corso degli ultimi mesi, come quelle di bloccare lo sviluppo delle rinnovabili per dare uno spazio maggiore all'opzione nucleare".
"In molti sanno bene, invece, che l'opzione nucleare in Italia sarà rimandata alle calende greche e che, nel frattempo, tutto andrà avanti come prima per le energie fossili. In ogni caso -si legge in un comunicato con cui Italianieuropei lancia il numero sul nucleare- facciamo nostra l'affermazione del professor Claude Allégre, geologo, ex ministro e difensore del nucleare, che, pur sostenendo l'opzione nucleare per la Francia e la maggior parte dei Paesi europei, ha sorprendentemente affermato con la massima fermezza che a causa del rischio sismico 'non si dovrà mai fare il nucleare in Italia'. Lasciamo a lui l'ultima parola".

Articlolo scritto da: Adnkronos