Bibbiena – Mancano poche decine di euro al traguardo di 10mila, che però sarà sicuramente superato una volta aggiunto il ricavo dalla vendita di piante grasse che gli amici di Poppi calcoleranno appena effettuato il reso. Il Mercatino del CALCIT Casentino ottiene quindi un ottimo risultato, forte anche dei progetti che in questi mesi hanno preso vita e dopo anni di attesa sono diventati realtà. In primo luogo, la costruzione del nuovo Centro Oncologico nell’Ospedale del Casentino, i cui lavori sono iniziati l’11 aprile scorso e dovrebbero concludersi a fine settembre. La spesa prevista per questi lavori è pari a 200mila euro e sarà sostenuta interamente dal CALCIT Casentino. Oltre a questo progetto, poche settimane fa il nostro CALCIT ha acquistato una serie completa di strumenti chirurgici e due materassini speciali per i lettini delle sale operatorie, per un costo totale di 10.900 euro. Altro investimento, realizzato insieme agli altri CALCIT della provincia, è quello per un mammografo digitale che sarà montato su un nuovo Ducato Fiat. Circa 300mila euro la spesa complessiva per assicurare una moderna clinica mobile che girerà per tutto il territorio provinciale fin dai primi giorni di luglio.
“Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito al Mercatino – interviene il Presidente del CALCIT Casentino Artusio Bennati – sia chi ha acquistato, sia chi ha pensato all’organizzazione, in particolare la proloco Bibbiena Stazione e l’amico consigliere Franco che ci ha allietati con la sua musica. Un grazie va anche al Comune che ha patrocinato l’iniziativa, ma soprattutto a ragazzi e genitori che hanno dedicato tutta la giornata a vendere dolci, piante, abiti, gioielli, oggetti artigianali e tanto altro ancora”. Ben 60 i tavoli occupati dagli alunni di 1° B, 2° B, 2° C, 4° B, 5° B e 5° C della scuola primaria di Bibbiena; da quelli di 3° A e 3° C della scuola media di Bibbiena, dalle classi della scuola primaria di San Piero, Soci e Poppi. Oltre a questi, gli Amici del CALCIT di Rassina ed altre famiglie intervenute individualmente. Ancora una volta la creatività, lo spirito di solidarietà e la voglia di fare dei bambini ha dato il suo importante contributo per la prevenzione e la cura dei tumori.