Home Nazionale Omicidio Sarah, Misseri scagiona la figlia

Omicidio Sarah, Misseri scagiona la figlia

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Taranto (Adnkronos) – "Cara Sabrina sono io che scrivo Papà. Perdonami se to dato la colpa ma io non volevo sono stato costreto a fare la falsa perch? io mi sono sentito ricatato". E' questa la lettera, piena di errori, che Michele Misseri ha scritto alla figlia Sabrina, in carcere, come lui, per l'omicidio di Sarah Scazzi, e che, insieme a quella indirizzata all'altra figlia, è stata consegnata ieri agli atti dai legali di Sabrina. "Stavano scrivendo la verità però mi hanno detto che se non faccio quella confessione dovevano arrestare la mamma e zio Carmelo io per non mettere altri innocenti o dovuto fare la falsa – prosegue Misseri – So che è dificile chiederti perdono, lo so che sei innocente. Io tutte le sere dico le preghierine per te e Sarah e io per te e Sara ho due pesi sopra lo stomaco che sono cosi pesanti che non ci riesco più a sopportarli". ''Certamente la valenza che può avere una deposizione fatta nel corso di un incidente probatorio è superiore a quello che può essere scritto in una lettera'', commenta con l'Adnkronos il procuratore del Tribunale di Taranto, Franco Sebastio. ''Noi ci atteniamo a quegli elementi che possono consentirci di giungere alla verità processuale'', aggiunge. In questo senso le dichiarazioni rese nel corso dell'incidente probatorio ''sono una pietra miliare – prosegue Sebastio – avendo tutte le caratteristiche di quelle che possono essere fatte davanti ai giudici del dibattimento''. Ieri Michele Misseri si è attribuito la paternità delle due lettere nel corso dell'interrogatorio svoltosi nel carcere del capoluogo jonico nell'ambito delle indagini difensive. ''Ho dato un'occhiata rapida alle due lettere'', precisa Sebastio. ''Noi stiamo continuando a lavorare – sottolinea – a dimostrazione che stiamo facendo ogni possibile sforzo per arrivare alla verita' processuale. Dobbiamo riesaminare una montagna di atti ed elementi e in questo lavoro rientra ora anche l'esame di queste lettere''. Quanto alla possibilità di un nuovo interrogatorio di Misseri, cosa che il contadino di Avetrana nella lettera alla figlia Sabrina dà per sicuro per il mese di gennaio, Sebastio spiega che ''valuteranno i colleghi che conducono le indagini (il pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Pietro Argentino ndr)''. In ogni caso non lo esclude anche se fa notare che Misseri è stato interrogato diverse volte. ''Non può essere ascoltato in qualsiasi momento, non possiamo battere il record degli interrogatori'', scherza. ''Sono tranquillo come sempre, io non so nulla – ha detto invece Carmine Misseri, fratello di Michele, in una testimonianza esclusiva a Domenica Cinque – Ho detto tutta la verità, sebbene avessi potuto avvalermi della facoltà di non rispondere. Non ho niente da nascondere". "Durante i 42 giorni delle ricerche di Sarah – ha raccontato Carmine – ho lavorato con Michele solo tre giorni, poi non l'ho più visto. Sembrava che non si accorgesse nemmeno di quello che stava succedendo, era tranquillo. Michele diceva sempre 'speriamo di trovarla e quando la troveremo faremo una festa'''.