Home Cronaca Operazione mattone nero, 37 evasori nella rete della Finanza

Operazione mattone nero, 37 evasori nella rete della Finanza

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Operazione mattone nero. E’ stata chiamata così l’attività di contrasto all’evasione fiscale nel settore dell’edilizia messa in atto dalla Guardia di Finanza aretina che ha portato all'individuazione di 37 evasori fiscali, oltre 65 miolioni di reddito imponibile nascosto al Fisco e circa 13 milioni di Iva evasa. L’indagine è scattata in seguito ad un’apertura spropositata di imprese, tra il 2006 ed il 2009, tutte molto piccole, con poco personale ed attrezzatura. Una tendenza che ha insospettito le Fiamme Gialle che hanno quindi iniziato un’analisi di rischio estrapolando una lista di nominativi e poi procedendo al controllo dei dati contabili delle aziende. La Guardia di Finanza ha scoperto che il fiorire delle nuove imprese, comunque con regolare partita Iva e fatturazione alle imprese esili più grosse, ma non presentavano le dichiarazioni ai fini fiscali. Questo generava una situazione di concorrenza sleale poiché permetteva un risparmio in termini di imposta dovuta e la possibilità di abbassare i prezzi e offrire condizioni vantaggiose al committente. Nelle indagini sono state coinvolte anche il Lazio e Campania, qui sono stati individuati evasori che lavoravano con imprese aretine o che, comunque, operavano sul nostro territorio.
Ecco nel dettaglio l’operazione Mattone nero in numeri:
24 evasori totali scoperti e 13 posizioni al vaglio segnalate alla Guardia di Finanza di Lazio e Campania
31 milioni di euro evasi in materia di Imposte Dirette
13 milioni di euro evasi in materia di Iva
18 titolari/rappresentanti di imprese denunciati per reati fiscali
34 milioni di euro evasi in Campania e Lazio
“Questa indagine, condotta tra Arezzo e le sue vallate – ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Dario Solombrino – E’ un altro segnale che in Italia il sommerso continua ad essere una fetta importante dell’economia del Paese. Arezzo rispecchia ciò che avviene in tutto il territorio” ha concluso. Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti anche il capitano Galiena, comandante della Compagnia di Arezzo e il capitano Catalani, comandante della Compagnia di San Giovanni che hanno condotto le indagini.

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