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Ortignano energeticamente indipendente

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Ortignano energeticamente indipendente

Ortignano – Come dei grandi girasoli, seguiranno la nostra stella più luminosa, vicina e calda, dall’alba al tramonto. 75 grandi girasoli, di 60 metri quadrati ciascuno, disseminati in un terreno di tre ettari e mezzo, ma senza formare un muro, un lago, come spesso accade nei grandi impianti fotovoltaici. Tutto questo avviene a Ortignano Raggiolo, dove in un’area, già deputata nel secolo scorso e ancor prima alla produzione di energia elettrica con la forza dell’acqua, si seguirà questa strada con le nuove tecniche e con risultati di altissima qualità.
Era un mulino ad acqua a garantire energia elettrica. Il mulino della famiglia Fatucchi, mugnai e panettieri da sempre. Un impegno che Fatucchi prese con il padre quando era in vita: quel terreno resti tuo e utilizzalo per l’energia pulita. E così è stato. E’ stato realizzato un impianto fotovoltaico di 528 kWh di picco, equipaggiato da un moderno sistema di controllo e diagnosi, con comunicazione tramite tecnologia bluetooth, senza dover inserire ulteriori cablaggi nel territorio.
Il 14 luglio (ore 17.30) in Località Uzzano a San Piero in Frassino nel Comune di Ortignano Raggiolo, X Energy s.r.l. e Fatucchi Energia s.r.l. organizzano la prima giornata di “energicamente solari”, un’occasione per presentare a tutta la popolazione questo spettacolare impianto, che ha già dei primati ancor prima di entrare in funzione. Il Comune di Ortignano Raggiolo ha meno di 900 abitanti. L’impianto immette dal maggio scorso nella rete Enel energia pulita in grado di soddisfare il fabbisogno di 1560 abitanti, infatti produce annualmente 975.216 kWh. Per ottenere la solita quantità di energia dovremmo bruciare 214 tonnellate di petrolio e immettere nell'atmosfera 516 tonnellate di CO2, 1,36 tonnellate di biossido di zolfo, 1,85 tonnellate di ossidi di azoto e 0,3 tonnellate di polveri.
Questo è il più grande impianto in Toscana di questa tipologia, con 75 inseguitori solari, capaci di muoversi come fanno i girasoli, un sistema biassale automatico con sensori che vanno alla ricerca del massimo irraggiamento. Gli inseguitori sono posizionati sul terreno con studiata casualità, facendo attenzione a non riprodurre alcuna forma geometrica riconducibile all’opera dell’uomo e comunque senza costituire una "macchia".
Giuseppe Fatucchi, proprietario dell’impianto, ha realizzato questa opera affidandosi a due tecnici specialisti del settore, Alberto Mazzieri e Michele Bianchi i quali a loro volta hanno scelto la migliore tecnologia presente sul mercato.
Il 14 luglio è quindi la data scelta per condividere con istituzioni e popolazione il raggiungimento di un obbiettivo importante, legato ad un territorio virtuoso che dimostra ancora una volta la capacità di svilupparsi con attività ambientalmente compatibili.
L’iniziativa ha il patrocinio della Provincia di Arezzo e del Comune di Ortignano Raggiolo.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile.

Articlolo scritto da: Roberta Montecchi