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Ospedale della Gruccia, arriva un nuovo chirurgo ortopedico

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Ospedale della Gruccia, arriva un nuovo chirurgo ortopedico

Montevarchi – L’aveva promesso ed ora arriva la conferma. L’assessore regionale al diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia, era corsa alla Gruccia quando a metà febbraio è scoppiata la “grana” di ortopedia per la carenza di chirurghi. “Risolveremo il problema con le procedure più rapide che ci sono concesse – disse in quella occasione – cioè con il comando di un valido professionista”. Ed ora c’è la conferma: l’impegno personale dell’Assessore Scaramuccia, la piena collaborazione offerta dalla direzione della AOU di Careggi e la determinazione di quella aretina, consentiranno dal 15 maggio l’ingresso di uno dei più stimati ortopedici toscani alla Gruccia: il dottor Luigi Ciampalini.

Ormai da anni i medici chirurghi ortopedici sono “merce rara”, specie quando diventano portatori di un patrimonio di conoscenza e di esperienze che in questo settore fa davvero la differenza. Il Valdarno ha sempre avuto una ottima ortopedia e le ultime uscite per pensione e trasferimenti, hanno indotto l’Azienda a compiere una attenta ricerca per ricoprire l’organico, individuando un professionista che arricchisse qualitativamente l’offerta. “Sono soddisfatto della soluzione individuata – ha detto il direttore generale della Asl Enrico Desideri – ma colgo questa occasione per ringraziare il gruppo di chirurghi valdarnesi che in questi mesi difficili hanno sempre garantito una qualificata attività”.

Luigi Ciampalini, 55 anni, nato a Parma, si è laureato in medicina e chirurgia a Firenze. Specializzato in Ortopedia e Traumatologia sempre nel capoluogo toscano, successivamente ha acquisito anche la specializzazione in medicina dello sport.
E’ stato aiuto del professor Jacchia presso la Clinica di Ortopedia di Careggi e del professor Capanna nell’Unità operativa di Ortopedia Oncologica e Ricostruttiva del C.T.O, dove è attualmente in servizio. Ha maturato una notevole competenza in tutti i settori dell’ortopedia e della traumatologia, introducendo anche tecniche innovative e con un’ampia casistica di interventi operatori. Fra i primi in Italia ad aver introdotto la protesi di rivestimento dell’anca, ha eseguito oltre 2700 interventi chirurgici concernenti la Traumatologia, l’Ortopedia e l’Oncologia.
Ricchissimo il suo curriculum in sala operatoria, con 911 interventi in traumatologia, 646 in artroscopia, 420 oncologia ortopedica, 562 protesi d’anca, 174 protesi di ginocchio ed altri ancora. Di tutto rispetto, con 73 pubblicazioni, la produzione scientifica di livello internazionale.