Anticipo di lusso mercoledi alle 21.15 al Palagalli, dove la Oti terza in classifica, affronterà l'Olimpia Cagliari seconda della classe, in quello che, inutile dirlo, sarà il big-match della dodicesima giornata.
I sangiovannesi sono reduci dalla vittoria esterna di Livorno, importante perchè sembrava che una sorta di maledizione si fosse abbattuta sulla Oti, trasformando dopo Calasetta quasi in una sorta di tabù le partite disputate in trasferta. Dal canto suo Cagliari arriverà in Valdarno con morale a mille dopo avere battuto sabato sera di misura (70-69 il finale) la corazzata Monsummano, raggiungendola così al secondo posto dietro la battistrada Costone Siena.
La Oti divide la terza piazza con Pontedera, con la Giovanni Russo, anch'essa di Cagliari, e Pistoia. In caso di vittoria Barbarossa e compagni andrebbero ad agganciare proprio l'Olimpia e questo fatto contribuirà a dare più pepe a un incontro che si preannuncia oltre che interessante anche spettacolare. Scintille sono arresa sul piano tattico: si affrontano infatti due attacchi dal potenziale offensivo più che buono (da un lato quello della Oti, primo in assoluto con 820 punti messi a segno a fronte di quello sardo, sesto in questa speciale graduatoria con 742 punti) ma che in difesa qualche spazio lo lasciano e proprio da questo aspetto potrebbe uscire la chiave di volta in grado di fare girare la partita a favore dell'uno o dell'altro.
Altro fattore importante e destinato ad avere una voce importante in capitolo sarà quello del recupero fisico: trattandosi della seconda partita nell'arco di tre giorni fra squadre che, obiettivamente, non sono abituate a giocare su tali ritmi chi avrà recuperato più energie potrebbe avere un piccolo vantaggio.
Anche la cabala pare essere destinata a essere della partita: con le due squadre sarde incontrate finora la Oti ha vinto in entrambe le occasioni e trattandosi della terza secondo un famoso proverbio…
La squadra sarda può contare su una buona batteria di lunghi, attorniati da delle buona guardia. Inoltre si tratta di una squadra esperta, con giocatori che alle spalle hanno varie stagioni in categoria. Il giocatore più pericoloso è Daniele Soro, pivot che nonostante i 36 anni riesce ancora a mettere una media di quindici punti a partita. Pericolosa anche l'ala Davide Pinna, buon rimbalzista, uno dei migliori del torneo nelle stoppate e abituale frequentatore della doppia cifra. Pericolosa anche la guardia Enrico Peretti classe 1974, oltre alla giovane ala, appena diciottenne, Andrea Spampinato.
Una partita dal pronostico incerto e la Oti dovrà essere perfetta per battere una squadra obiettivamente molto forte e quadrata.