Home Cultura e Eventi Cultura Ottavia Piccolo al teatro Pietro Aretino

Ottavia Piccolo al teatro Pietro Aretino

0
Ottavia Piccolo al teatro Pietro Aretino

Arezzo – Prestigiosa interprete teatrale nell’ambito della stagione di prosa organizzata dal Comune di Arezzo: giovedì 24 febbraio alle 21 va in scena al teatro Pietro Aretino “Donna non rieducabile” di Stefano Massini. Con Ottavia Piccolo. Musiche per arpa eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi. Regia di Silvano Piccardi. Una produzione: La Contemporanea.
Dopo il crollo del regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Anna non era una militante politica, era una giornalista. Una giornalista e una donna, senza alcuna mira di potere o altro, se non quello di portare avanti, con tenacia e determinazione, il proprio mestiere. Il suo fu uno sguardo aperto, senza prevenzioni né compromessi, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla lontana Cecenia, per arrivare a incontrare i momenti più terribili della recente storia russa (dalla strage al teatro Dubrovka di Mosca, a quella nella scuola di Beslan).
Come nell’Argentina dei colonnelli (dove gli oppositori venivano fatti “sparire”, senza che ufficialmente nessuno ne dovesse rispondere), anche nel caso di Anna Politkovskaja, chi godeva della sua eliminazione, poteva nel contempo mostrarsi con le mani formalmente “pulite”. La vita di Anna è diventata qualcosa di unico e di emblematico, in cui la vicenda personale e professionale ha finito con l’assumere di per sé un valore simbolico.
Compito del regista e di Ottavia Piccolo sarà soprattutto mettere in scena uno sguardo, quello della giornalista uccisa, suggerire il contesto realistico, evocare la persona attraverso le sue testimonianze, ricreando la condizione di solitudine che mano a mano la circondò. Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo.