Arezzo – La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Arezzo, in vista delle prossime elezioni amministrative, ha inviato alle segreterie locali dei principali partiti politici una lettera aperta per sensibilizzare e porre una riflessione sull’importanza della garanzia del rispetto delle condizioni di pari opportunità nella formazione delle liste elettorali. "Al di fuori dei confini italiani – spiega la presidente della Commissione Rosetta Roselli – cinquanta paesi hanno introdotto quote di genere negli statuti dei partiti e trenta di questi le hanno addirittura inserite nelle elezioni nazionali. Altrettanti sono i paesi che hanno introdotto quote di genere in vari settori, come nell’assunzione di dipendenti, nei consigli di amministrazione e nelle università. In Italia il Governo si è rimesso ai lavori della Commissione Finanze del Senato sulle modifiche da apportare al testo del disegno di legge Golfo-Mosca, che introduce l’obbligo di riservare alle donne almeno il 30% delle cariche all’interno dei CdA e dei collegi sindacali di società quotate e a controllo o partecipazione pubblica. Questi lavori avevano già portato ad un’intesa tra i membri della Commissione con l’approvazione dell’emendamento Germontani; il Ddl potrà, dunque, approdare in Aula, dove è atteso per il 15 marzo, per poi tornare alla Camera per la definitiva approvazione. Le polemiche strumentali che volevano la dignità delle donne lesa da una legge che ne tutela i diritti, e non invece dover essere offesa quando in ‘oggetto’ è l’abuso e la mercificazione della loro immagine, non hanno vinto. L’ampia adesione da parte delle donne alla manifestazione del 13 febbraio è stata una risposta forte ad una domanda di maggiore e reale partecipazione delle donne alla vita democratica. Per questo – conclude Rosetta Roselli – lanciamo un appello anche alle segreterie di partito affinché accolgano questa istanza". Ecco il testo integrale della lettera inviata dalla Presidente della Commissione per le Pari Opportunità ai partiti politici: "Gentile Segretario, nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative in diversi comuni della nostra Provincia, la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità richiama la Sua attenzione sulla necessità che anche il partito che Lei rappresenta abbia una paritaria rappresentanza di genere nelle liste che intende proporre. Ci sembra superfluo richiamare il fatto che in tutta la Provincia di Arezzo solo due comuni siano rappresentati da una donna sindaco e sei non hanno rappresentanza femminile in giunta, oltre ad una presenza nei consigli comunali che si attesta su una media del 23,48% (con picco massimo di 46,15% e minimo del 5%). Noi crediamo che sia giunto il momento perché questa situazione, che pone l’Italia non certo ai primi posti in Europa e nel mondo, sia superata e anche il nostro paese possa fare un passo avanti nel cammino della civiltà".