Home Nazionale Parla consigliere gambizzato: ‘Agguato non legato a vicende personali’

Parla consigliere gambizzato: ‘Agguato non legato a vicende personali’

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Roma, 15 apr. – (Adnkronos/Ign) – "Escludo che l'agguato di ieri sia legato a vicende personali, credo piuttosto che il movente sia politico, e mi riferiscono a questioni legate a speculazioni e soldi". A parlare è il consigliere del XX municipio di Roma e vicepresidente di Casapound, Andrea Antonini, che ieri è stato gambizzato in via Flaminia con due colpi di pistola da due persone a bordo di uno scooter. Oggi la Digos ha fatto un nuovo sopralluogo nel punto in cui è avvenuto l'agguato.
L'indagine è affidata al pubblico ministero Luca Tescaroli, che è in attesa di una relazione da parte degli investigatori. Dagli elementi raccolti fino ad oggi non sembra che sia emersa una pista ben precisa da seguire. E cio' anche se non si esclude che il ferimento di Antonini possa essere la conseguenza di contrasti nell'ambito dell'attivita' politica che lo impegna. "Mi hanno sparato da un metro di distanza e non mi hanno poggiato la pistola sulla gamba. Non e' stata usata una sparachiodi ma un'arma da fuoco. Una sparachiodi non fa il botto" ha detto oggi Antonini.
"E' opportuno non gettare altra benzina sul fuoco, il nostro atteggiamento sara' calmo e riflessivo, quello di chi sa di avere ragione – sottolinea l'esponente di CasaPound -. Per quanto ci riguarda non e' successo nulla". Certo, "quello che e' accaduto ieri e' un fatto grave, odioso, vigliacco. Noi facciamo attivita' politica – aggiunge – da tanti anni in tutti gli ambiti, da quello della socialita' a quello dell'emergenza abitativa, settori in cui spesso girano speculazioni, affari e interessi. E' possibile che la nostra azione incessante possa avere infastidito. Non abbiamo idea di chi sia stato, di quale sia il contesto in cui e' maturato questo agguato, accertarlo spetta solo alle forze inquirenti. Ma da oggi tutto ricomincia come prima, la nostra attivita' continuera' come ieri a volto scoperto, lo dobbiamo a chi ha riposto fiducia in noi, a chi di noi si e' fidato". Il vicepresidente di Casapound Italia, Simone Di Stefano, smentisce le voci di un regolamento di conti interno alla destra romana.
''La pista di Forza Nuova e' assolutamente infondata. I militanti di Forza Nuova sono tutte persone che conosciamo, abbiamo visioni politiche differenti, ma in passato abbiamo collaborato''. ''Il primo responsabile di quello che e' successo e' sicuramente il clima d'odio antifascista – sottolinea Di Stefano – che autorizza chiunque ci ritenga scomodi ad attaccarci, sicuro poi di poter far ricadere la colpa sugli opposti estremismi. Un 'utile' idiota che urla 'fasci a morte' tanto si trova sempre.
Rimaniamo convinti che dietro l'attacco si nasconda il fatto che abbiamo toccato interessi economici di gruppi di potere di questa citta'''. "Contro di noi c'e' un clima di odio – aggiunge – montato ad arte dagli antifascisti militanti, che si permettono di minacciarci di morte. Oggi su Indymedia c'erano dei commenti deliranti. E' chiaro che tra gli antifascisti ci sono anche persone che hanno applaudito a quanto successo anche se poi non hanno il coraggio di compierlo". Una condanna per l'agguato contro Antonini arriva anche da Carla Zappelli, la madre di Valerio Verbano. ''Non conosco personalmente Andrea Antonini ma fa sempre parte di Casapound, che io detesto. Certo di fronte a un ferimento dico che si puo' parlare e non sparare alla gente. Io condanno qualsiasi gesto di violenza anche se sono persone che non mi piacciono. Quindi condanno anche il gesto di cui e' stato vittima Antonini'' afferma all'ADNKRONOS . Carla Zappelli era scesa in piazza il 5 aprile scorso, con i centri sociali, contro l'occupazione di Casapound della scuola Parini, a piazza Capri. ''Non e' giusto che vengano a manifestare proprio qui vicino a casa di Valerio'', aveva detto.

Articlolo scritto da: Adnkronos