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Parte un nuovo anno di servizio civile

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Parte un nuovo anno di servizio civile

Arezzo – E' ufficialmente iniziato un nuovo anno di servizio civile. la sala dei grandi della provincia di Arezzo è stata ieri – 10 gennaio 2011 – teatro della giornata di saluto all'aprirsi di questa nuova fase. oltre ai cinquantuno ragazzi selezionati da Arci servizio civile, molte le autorità presenti all'iniziativa inaugurale coordinata dal presidente di arci servizio civile per la provincia di Arezzo, michele vignali. sono infatti intervenuti l'assessore provinciale alla formazione, lavoro e pari opportunità carla borghesi, il consigliere regionale vincenzo ceccarelli e l'onorevole donella mattesini, che hanno accettato volentieri l'invito a partecipare, a dimostrazione di quanto il servizio civile sia ritenuto una delle attività più importanti per la costruzione di una cittadinanza sempre più attiva nella costruzione di una società migliore. più scontanta, ma non meno importante, la presenza di licio palazzini e luca orsoni, presidenti rispettivamente di arci servizio civile nazionale e crescit (conferenza regionale degli enti di servizio civile toscana) e del segretario del comitato Arci Arezzo Francesco Romizi.
Unanime il coro di voci che ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale svolto dai civilisti e dalle associazioni che li coordinano all'interno della nostra società, fatta ormai troppo spesso di prevaricazioni e indifferenza; una società estremamente individualista che poco si interessa agli altri, ai disagi e alle opportunità che è giusto garantire a tutti. molti gli elogi per chi ha scelto la strada del servizio civile e numerosi gli auspici che questa esperienza possa formare generazioni competenti, in grado di muoversi nel mondo del lavoro e sempre attente alle tematiche della socialità e della condivisione. com'è ovvio, sono stati toccati temi anche molto concreti e non sempre positivi, come gli ingenti tagli previsti dall'ultima finanziaria che hanno ridotto di circa la metà i fondi cui attingere per garantire un'alta partecipazione di giovani potenziali civilisti. basti pensare che al decimo anno dalla nascita del servizio civile volontario, coloro che sono stati selezionati per poter effettuare questa esperienza sono drammaticamente in calo: si calcola che i ragazzi che hanno la fortuna di effettuare il servizio civile oggi siano tornati ad essere circa lo stesso numero di quelli che si potevano contare nel 2002.
Da parte dell'amministrazione provinciale è stata messa in evidenza la disponibilità ad aprire una più stretta collaborazione con arci servizio civile per quanto riguarda la stesura di un protocollo condiviso e l'attivazione di procedure di riconoscimento di questa esperienza nonché di maggiore attenzione ai bisogni dei comitati affinché possano garantire in ogni momento un servizio ottimale. l'accento è stato posto altresì sul fatto che troppo spesso si considera il settore sociale come una sorta di “tappabuchi”, fatto per sopperire alle carenze della pubblica amministrazione. le istituzioni mal comprendono la grande potenzialità di questo settore che dovrebbe essere considerato complementare e di arricchimento rispetto alle attività svolte dagli enti pubblici, non certo subordinato. infine, romizi ha sottolineato la centralità della scelta di effettuare il servizio civile su base volontaria. per sua natura si tratta di una scelta puramente politica, nel senso più alto del termine, di interesse verso la cosa pubblica e la comunità, di contributo alla realizzazione di un mondo più giusto, di impegno civile e che si basa sulla volontà dei ragazzi che vi partecipano di mettere a disposizione degli altri le proprie competenze.
Con l'auspicio che l'anno appena iniziato possa essere proficuo e costruttivo non solo per i civilisti, ma anche e soprattutto per il mondo in cui viviamo, Arci Arezzo augura a tutti buona fortuna e buon lavoro.