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PD di Bibbiena: ‘Santa Maria: l’ennesimo scempio urbanistico’

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PD di Bibbiena: ‘Santa Maria: l’ennesimo scempio urbanistico’

Bibbiena – "Ci risiamo, dopo lo scempio di viale Garibaldi per la costruzione del nuovo chalet, dopo la forzatura per la costruzione di 4000 metri cubi di fronte alla piscina comunale, una nuova lottizzazione comprometterà definitivamente l’integrità ambientale e paesaggistica di una delle zone più belle di Bibbiena, Santa Maria e la valle che crea la Vessa.

La politica urbanistica dell’assessore Lorenzoni segue ormai un copione già noto: costruire a Bibbiena è facilissimo e non esistono vincoli che non possano essere superati. Il territorio è una merce come un’altra da vendere a tutti i costi: il Comune incassa il più possibile e al diavolo il paesaggio e la tutela ambientale. Invece, in un periodo di grandi difficoltà, in cui è difficile garantire un qualsiasi diritto alle future generazioni, la tutela del paesaggio è delle poche buone cose per cui lottare e da dover tramandare ai giovani.

Non stupisce che Lorenzoni, per giustificare le sue invenzioni urbanistiche, ricorra, per l’ennesima volta, al metodo dello scarica barile, affermando che era tutto già previsto dalla passata amministrazione, che quindi non c’è niente di nuovo, anzi grazie a lui sono stati ridotti volumi e altezze. Peccato che ciò che afferma non corrisponda al vero. L’area in questione, quella del Lazzaretto, è sempre stata esclusa da ogni possibilità edificatoria; solo nella parte interna della strada, quella verso Bibbiena, sarebbe stato possibile edificare. Da sempre l’area oltre la nuova strada, è stata tutelata e “protetta”, sia dalla passate amministrazioni, sia da Sovrintendenza e Regione. Ed infatti, in passato, un progetto che prevedeva di costruire su quella collina non è stato approvato. E’ con la nuova amministrazione che cambia tutto: è presentata una nuova lottizzazione che prevede di costruire proprio lì e per approvarla viene fatta una variante ad hoc per modificare le previsioni del Regolamento Urbanistico e si cambia addirittura il Piano Strutturale con una rettifica seminascosta. Il gioco è fatto: ciò che era rimasto intoccabile per decenni diventa fattibile!

Condividiamo in pieno il comunicato di SEL e gli esprimiamo la nostra solidarietà per la replica grossolana ed intimidatoria dell’Amministrazione, anche se non ci stupisce la risposta arrogante e quasi minacciosa dell’Assessore all’urbanistica: da sempre alle legittime critiche politiche dell’opposizione si risponde con prepotenza.

Il Partito Democratico ha già preso contatti con Sovrintendenza, Provincia e Regione per impedire un ennesimo scempio a Bibbiena."

Articlolo scritto da: Partito Democratico di Bibbiena