Arezzo – «La Conferenza dei Servizi di ieri ha deciso positivamente sulla Valutazione di Impatto Ambientale per l'ampliamento della discarica di Podere Rota. Una decisione non completamente inaspettata, ma sicuramente difficile, in quanto la Conferenza dei Servizi stessa è durata molto più del previsto.
L'ampliamento di Podere Rota consentirà il conferimento di rifiuti non pericolosi in discarica per altri due milioni di metri cubi. Questo significa 10 anni di ulteriore attività della discarica.
Ma da questa decisione ne escono sconfitti e vincitori. Gli sconfitti naturalmente sono i cittadini che vivono nelle zone limitrofe agli impianti e che per anni si sono visti, lo possiamo dire, vessati a favore delle logiche di potere legate ai rifiuti: nessuna compensazione economica, nessun aiuto, nessun indennizzo. Per anni a questi cittadini, nonostante il Comune di Terranuova incassasse milioni di euro all'anno grazie al disagio ambientale, non è toccato nient'altro che il cattivo odore proveniente dalla discarica.
Ne escono sconfitte le Amministrazioni Comunali e Provinciali, che non hanno saputo in questi anni fare altro che assecondare le logiche di potere e politiche della Sinistra toscana (d'altra parte c'è un'omogeneità di colore politico fra loro). Nessuna politica per i rifiuti, nessuna alternativa valida ad una discarica che se non veniva ampliata avrebbe gettato nel baratro il Valdarno, la Provincia di Arezzo e diversi territori fuori ambito come quello Fiorentino.
Ne esce sconfitto il Valdarno, e il suo bel territorio, che per altri 10 anni sarà costretto, con le proprie forze e risorse ambientali, a sopportare il peso dei rifiuti di mezza Toscana! Noi crediamo che il Valdarno abbia già pagato il suo caro prezzo per le politiche dei rifiuti!
Chi l'ha vinta questa battaglia per l'ampliamento invece? Sicuramente i soci privati delle società che gestiscono la discarica, che per altri 10 anni potranno continuare a fare i loro utili sui rifiuti. E poi la Sinistra toscana e fiorentina, che appellandosi alle ormai ben note logiche regionali è riuscita a eludere ancora le proprie responsabilità e a nascondere dietro all'ampliamento di Podere Rota la propria incapacità di governare questa regione sopratutto per quello che riguarda la gestione dei rifiuti.»

Il Popolo della Libertà – Terranuova Bracciolini