Arezzo – Ha pensato bene di evitare le spese di riparazione andando a riprendere l'auto della moglie con le chiavi di scorta e senza avvertire il meccanico che era dentro all'officina a lavorare ha portato via la vettura. Un'idea che però gli è costata una denuncia. E' accaduto ieri. Alle 17 è arrivata una chiamata al 113. Un'emergenza. All'altro capo del telefono un meccanico, che ha l'attività nei pressi dell'areoporto, denunciava il furto di un'auto che aveva in riparazione e che era parcheggiata in un cortile, sempre di sua proprietà, adiacente all'officina. Il meccanico ha raccontato alla polizia che erano arrivati tre uomini a bordo di un'auto, uno era sceso e se n'era andato con la macchina di cui ne stava denunciando il furto. Ma al meccanico non erano sfuggite le targhe delle due vetture coinvolte e le ha comunicate all'operatore. Un dato molto importante che ha condotto la Volante, in seguito ad una rapida indagine, all'abitazione dei proprietari delle auto. Ed ecco che la matassa ha iniziato a dipanarsi. A bordo dell'automobile della quale il meccanico aveva denunciato il furto c'era un rumeno di 37 anni, V.T. le iniziali, che ha spiegato che la vettura in questione è della moglie e che era andato a prenderla con le seconde chiavi molto probabilmente per non pagare il conto della riparazione. Quando tutto è stato chiarito per il 37enne è scattata la denuncia per insolvenza fraudolenta, mentre la vettura è stata riconsegnata al meccanico in attesa del pagamento.