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‘Perché la grammatica è simpatica’

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‘Perché la grammatica è simpatica’

Arezzo – “Perché la grammatica è simpatica”. E’ il titolo della lezione-spettacolo che Giuseppe Patota, docente di Storia della lingua italiana alla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, terrà domani, giovedì 17 novembre, alle ore 17,30 al campus del Pionta (viale Cittadini), su iniziativa della Biblioteca centrale della facoltà.
Il professor Patota è da tempo impegnato con la sua collega Valeria Della Valle a smantellare il modello di una lingua inappuntabile ma spesso considerata astratta e inespressiva. «Da sempre la parola grammatica viene associata all’idea di pagine noiose, piene di regole complicate che sembrano fatte apposta per tener lontano chi dovrebbe studiarle», commenta il professore. Nell’incontro di giovedì prossimo, introdotto da Luca Lenzini, direttore della Biblioteca, Patota presenterà una grammatica tutta nuova: un percorso fra articoli, preposizioni, nomi e verbi che, mettendo da parte schemi, prescrizioni e divieti, racconterà e spiegherà il perché delle regole e illustrerà i semplici principi che permettono di sciogliere i dubbi ed evitare le trappole più insidiose. Sarà un'occasione per avvicinarsi all'appassionante storia dell'italiano e per scoprire il lato divertente della grammatica.
L’incontro è aperto al pubblico.

Giuseppe Patota, ordinario di Storia della Lingua italiana presso la facoltà aretina dell’Università di Siena, direttore scientifico del Grande Dizionario Italiano Garzanti, socio corrispondente dell'Accademia dell'Arcadia, socio dell'Associazione per la Storia della Lingua Italiana e membro della giuria del Premio Strega.
Delle sue oltre ottanta pubblicazioni alcune sono state pubblicate in Francia e in Giappone. Accanto alla produzione scientifica e didattica, è da segnalare quella destinata alla divulgazione: con Valeria Della Valle, Patota ha realizzato, fra il 1996 e il 2011, una serie di libri che descrivono in modo amichevole l'italiano, le sue strutture e la sua storia. Da ricordare, in particolare, Il salvalingua (1996), Il salvastile (1998), Le parole giuste (2004), L'italiano. Biografia di una lingua (2006, tradotto in giapponese nel 2008), Il nuovo salvalingua (2007) e i due best-seller Viva il congiuntivo! (2009) e Viva la grammatica! (2011). Collabora con la RAI alla realizzazione di rubriche e programmi dedicati all’insegnamento e alla diffusione della lingua italiana.

Nella foto dal film, "Totò, Peppino e… la malafemmina" un'immagine della famosa scena della dettatura della lettera