Vienna, 22 feb. (Adnkronos) – Sulla scia delle tensioni in Medioriente, i prezzi del greggio fissati dall'Opec, l'Organizzazione dei paesi produttori di petrolio, hanno superato ieri la soglia dei 100 dollari al barile per la prima volta dal settembre 2008. Il balzo di 1,51 dollari è motivato dalle preoccupazioni per le forniture di greggio dalla Libia . Dalla chiusura di venerdì scorso i future per le consegne di aprile sono cresciuti di quasi il 10 per cento. I prezzi del petrolio e del grano sono aumentati ancora questa mattina per i timori di un aumento di violenza in Libia e in altri Paesi della regione. Il Brent del greggio è aumentato di circa 2,83 dollari, raggiungendo i 108,57 dollari al barile dopo aver toccato i 108,70 dollari lunedì, il prezzo più alto dall'inizio della crisi finanziaria. Per quanto riguarda i carburanti, balzo in alto per i prezzi internazionali, ieri, soprattutto per quanto riguarda la benzina. Sul mercato del Mediterraneo il prodotto leggero ha guadagnato 11 euro per mille litri. Rialzo anche per il gasolio, di 8 euro per mille litri. Gli effetti sui prezzi alla pompa non tarderanno a farsi sentire, rileva 'Staffetta quotidiana', anche se i listini devono ancora recepire i ribassi registrati venerdì sui prezzi internazionali. Sulla rete questa mattina regna la calma. Prezzi invariati per la benzina tra 1,5 e 1,514 euro/litro, per il gasolio tra 1,394 e 1,404 euro/litro. Quanto ai differenziali geografici, punte massime per la benzina a 1,561 euro/litro in Campania e minime a 1,494 euro/litro in Veneto. Sul diesel massime a 1,434 euro/litro in Sicilia, minime a 1,38 euro/litro in Veneto.

Articlolo scritto da: Adnkronos