Arezzo – La riapertura di piazza Sant’Agostino non è stata, ieri sera, solo un grande evento di folla ma la conferma che Arezzo sta cambiando. Più bella, più attenta al suo patrimonio e alla sua storia, maggiormente proiettata verso il futuro.
Una trasformazione che è il frutto del lavoro dell’Amministrazione comunale ma, soprattutto, dell’intera nostra comunità. Non a caso, ieri sera, ho consegnato le simboliche chiavi della piazza a chi in essa vive, lavora, educa. Quindi le suore stigmatine, il commerciante in sede fissa e l’ambulante con maggiore “anzianità”, il circolo aggregativo della piazza e il parroco.
Ringrazio tutti loro che non solo erano presenti ieri sera, che non solo hanno partecipato alla fase di elaborazione del progetto sul futuro della piazza ma che di questo luogo sono stati i protagonisti e che lo saranno anche in futuro. Ringrazio i commercianti della piazza che hanno collaborato alla grande festa di ieri sera. E la struttura comunale che, con la ditta Zambelli, ha reso possibile una piazza Sant’Agostino ancora più bella, impreziosita dalla statua che l l’artista statunitense Greg Wyatt, grande amico della nostra città, ci ha donato.
Infine grazie ai cittadini che ieri sera hanno affollato la piazza con la curiosità per il nuovo e con l’amore per la città.