Arezzo – Dichiarazione di Giuseppe Fanfani: «Per domani il Cupla, cioè il Comitato Unitario dei pensionati del lavoro autonomo, ha organizzato il “pensionato day” per rimettere al centro dell’attenzione politica il tema degli anziani e delle politiche sociali. Non posso che condividere la sua posizione. Il Cupla ricorda la riduzione del 30% del potere d’acquisto delle pensioni, il taglio del 76% in tre anni dei finanziamenti statali per le politiche sociali, l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza. Negli ultimi anni si è sviluppata un’attenzione culturale nuova verso la terza età, si è compreso che gli anziani sono una risorsa e non un problema, un patrimonio e non un costo per la società. Ma mentre si affrontavano nella tavole rotonde questi importanti temi, gli anziani faticavano sempre di più ad arrivare alla fine del mese e, in molte parti d’Italia, si sono visti ridotti i servizi sociali e sanitari. Ad Arezzo abbiamo retto. Non solo abbiamo mantenuto e nqualificato i servizi per gli anziani ma con i sindacati dei pensionati, sia del lavoro dipendente che autonomo, abbiamo costantemente sottoscritto importanti protocolli per il sostegno economico alle fasce più deboli.
La protesta nazionale del Cupla testimonia, però, che le azioni a livello locale non sono in grado di risolvere in maniera soddisfacente i problemi che giustamente pongono i pensionati. C’è bisogno di riforme: delle pensioni, del welfare, della sanità. E questo chiama in causa il Governo che, però, è costantemente impegnato su altri temi tra i quali non figurano mai lo sviluppo, la ripresa economica, la tutela dei pensionati e delle componenti più deboli del paese.»