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Pronta la prima Carta europea dell’etica medica

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Roma, 8 giu. (Adnkronos Salute) – Pronta la prima Carta europea dell'etica medica. Un documento che sancisce i principi a cui si attengono tutti i camici bianchi del vecchio continente e che sarà presentata sabato, in Grecia, Kos isola di Ippocrate, "proprio sotto il platano dove teneva le sue lezioni", spiega Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri (Fnomceo) che parteciperà all'incontro e sottolinea come questa importante novità rappresenti il primo passo verso la costruzione di un codice deontologico comune, "fondamentale per la libera circolazione dei pazienti e dei professionisti", ha detto a margine della Tavola rotonda sulla deontologia medica organizzata a Roma dall'Anaao Assomed. "Il medico lenisce le sofferenze rispettando la vita e la dignità della persona, senza discriminazioni di ogni genere, in pace e in guerra", sono le prime parole della Carta, in 16 punti, voluta dai presidenti del Ceom (il Consiglio europeo degli Ordini dei medici). "Tutti i nostri Codici di deontologia, pur variando tra i diversi Stati, sono ispirati a principi etici comuni. Tra questi, universalità e uguaglianza", dice Bianco.
Tra i principi proposti dall'Italia (e accettati) quello della responsabiltà sull'uso appropriato delle risorse economiche. "Un'indicazione che abbiamo inserito nei doveri morali del medico nel nuovo Codice deontologico italiano, aggiornato nel 2006, così come gli altri principi che abbiamo proposto nella Carta europea, ovvero la responsabilità nella gestione corretta delle risorse ambientali e il dovere di adoperarsi in modo attivo per la prevenzione, rilevazione e gestione per la sicurezza delle cure".
La Carta inoltre, anticipa Bianco, rispecchia la convenzione di Oviedo, sul consenso informato, sulla necessità di tenere conto delle dichiarazioni anticipate del paziente.
Da questo documento, che sarà firmato dai 25 Paesi che hanno Ordini professionali, si partirà per definire un codice deontologico comune "molto più complicato perché la deontologia, a differenza dell'affermazione dei principi etici, è strettamente connessa all'assetto normativo e alle legislazioni di ciascun Paese. Ed è difficile quindi arrivare ad una sintesi". Ma è necessario arrivarci "e ci stiamo lavorando. Non è possibile infatti pensare a garantire efficacia, qualità e sicurezza alla libera circolazione dei pazienti e dei medici senza principi deontologici comuni che riguardano, ad esempio, il trattamento dei dati personali, la struttura del consenso informato, la sicurezza delle cure e le responsabilità dei medici", conclude Bianco.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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