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Raid degli alleati su Misurata

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Raid degli alleati su Misurata

Tripoli, 23 mar. (Adnkronos/Aki/Ign) – Proseguono i raid aerei sulla Libia. A Misurata, Ajdabiya e Al-Jamil in azione i caccia internazionali degli alleati contro obiettivi delle brigate di Muammar Gheddafi che ieri sera ha fatto una breve apparizione davanti alla caserma di Bab el Aziziya e, incitando i suoi sostenitori, ha detto: "Alla fine vinceremo noi. Queste bombe mi fanno ridere".
All'alba di questa mattina a Tripoli (bombaradata nelle ultime notti dalle forze della coalizione con missili cruise) si sono udite esplosioni, ha riferito la Cnn. Misurata. Nella città, circondata dalle truppe di Gheddafi (un testimone, citato dalla Cnn, ha riferito che nel centro ''ci sono carri armati e cecchini'' mandati dal raìs), i caccia internazionali hanno compito, secondo quanto riferiscono testimoni locali alla tv satellitare 'al-Arabiya', due raid aerei contro le forze del Colonnello.
E mentre, secondo testimonianze, Misurata sta vivendo una situazione drastica con ospedali sovraffollati, il "taglio di elettricità e acqua", sale il bilancio delle vittime degli scontri tra gheddaffiani e ribelli in città che supera i 90 morti negli ultimi cinque giorni (fonti mediche). A questi si vanno ad aggiungere le vittime di oggi nella battaglia tra insorti e gheddaffiani: 13 morti e 23 feriti, hanno riferito i ribelli. Al-Jamil (Tripolitania). In mattinata la tv di stato ha annunciato che città a sud di Zuara ha subito l'attacco di raid aerei alleati: "al-Jamil – si leggeva in un messaggio apparso sullo schermo – ha subito poco fa un attacco colonialista e crociato". Ajdabiya.
Raid aerei della coalizione nella città della Cirenaica secondo quanto ha reso noto l'inviato di 'al-Arabiya'. Che poi ha precisato che la situazione sul campo di battaglia tra i ribelli e le forze del regime è di stallo. I ribelli avrebbero fermato la loro avanzata presso la porta orientale della città, mentre le forze di Gheddafi sono all'interno di Ajdabiya e resistono agli attacchi. I raid alleati di oggi si sono concentrati invece sulla porta occidentale della città, dove si trova la caserma usata dalle truppe del regime di Tripoli. Intanto, i tre giornalisti occidentali arrestati sabato dai gheddaffiani mentre si trovavano vicino ad Ajdabiya sono stati rilasciati.
Si tratta di due reporter dell'Afp, il britannico Dave Clark ed il tedesco-colombiano Roberto Schmidt, e del fotografo americano Joe Raedle, che lavora per Getty Images. Bengasi. L'entusiasmo non manca, ma i ribelli volontari radunati in città restano poco equipaggiati, ha testimoniato un inviato della Bbc. Qui risiede il Consiglio nazionale transitorio libico che oggi ha nominato Mahmoud Jabril a capo di un governo ad interim e lo ha incaricato di scegliere i ministri che formeranno l'esecutivo. Muammar Gheddafi . "Alla fine vinceremo noi. Queste bombe mi fanno ridere".
Con queste parole il leader libico da Bab el Aziziya, la sua residenza-caserma di Tripoli, ha parlato al popolo ieri sera. Un discorso trasmesso dalla tv di Stato dopo l'ultimo del 15 marzo scorso. Nel breve intervento (è durata solo tre minuti), Gheddafi ha detto che la Libia è "pronta alla battaglia, breve o lunga che sia. Abbiamo una forte difesa antiaerea". Poi indicando la massa con bandiere verdi davanti al suo bunker, ha detto: "Il mio popolo è la mia difesa. Questa che stiamo subendo è un'aggressione ingiusta e loro (gli aggressori occidentali, ndr) finiranno nell'immondizia della storia". Niente ha dichiarato il Colonnello, acclamato dai suoi sostenitori, "mi fa paura". E riferendosi alla coalizione, ha aggiunto: "Noi non temiamo nulla, non temiamo i loro missili, i libici ci ridono sopra su questi missili, noi li sconfiggeremo in qualsiasi modo". E ha concluso: "Io resisterò, questa è la mia casa. Io resto qui, resto qui, resto qui".
Da Trapani Birgi , dove ha sede il trentasettesimo stormo dell'aeronautica militare, proseguono le operazioni. Dopo il decollo e l'atterraggio degli otto Eurofighter, tutti italiani, e il decollo di due F18, è decollato anche un Awacs, mentre poco prima si era levato in volo un elicottero dell'Aeronautica. Decollati anche quattro Tornado Ecr italiani. Top secret la loro destinazione.

Articlolo scritto da: Adnkronos