Home Cronaca Rapina e picchia un’anziana, arrestata truffatrice ‘seriale’

Rapina e picchia un’anziana, arrestata truffatrice ‘seriale’

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Rapina e picchia un’anziana, arrestata truffatrice ‘seriale’

Arezzo – Ha accettato un passaggio. Per una volta ha deciso di fidarsi. Avrà pensato tra sè che quella signora così gentile che si offriva di accompagnarla a casa, evitandole l'autobus, non avrebbe mai potuto farle del male. Ma si è sbagliata e ne ha pagato le conseguenze sulla propria pelle. Adesso però la truffatrice che l'ha prima adescata, poi malmenata e rapinata è stata assicurata alla giusitizia. Un lieto fine che ha alle spalle una brutto raggiro ai danni di un'anziana E non è l'unico caso. Infatti gli uomini della squadra mobile aretina hanno arrestato una 53enne, M.M.L. le iniziali, già nota alla polizia per aver più volte rapinato molti anziani. Conquistando la loro fiducia li convinceva a farla entrare in casa e magari tra una tazzina di caffè ed un bicchiere d'acqua li aggrediva e derubava. L'ultimo colpo però l'ha incastrata facendola finire dietro alle sbarre. Più che altro è stata la sua ultima vittima a riconoscerla. L'anziana, T.A. di 82 anni, lo scorso ventitrè aprile dopo aver fatto visita alle figlia stava aspettando l'autobus alla fermata per tornare alla sua abitazione. Proprio qui è stata adescata dalla 53enne che l'ha convinta, nonostante qualche titubanza iniziale, a farsi accompagnare a casa. Un viaggio tranquillo ed anche piacevole tanto che la vecchia signora ha invitato la donna a salire per offrirle un bicchiere d'acqua. L'anziana senza saperlo si è messa in trappola da sola. Qualcosa però, ad un certo punto, ha insospettito l'ottantenne tanto che ha invitato la sua 'accompagnatrice' ad andarsene. Un invito al quale la 53enne ha regito aggredendo alle spalle la signora poi, spintonandola e minacciandola di consegnarle l'oro l'ha chiusa, in camera da letto, dopo aver preso un paio d'anelli. A questo punto, l'anziana ha chiamato la figlia e la polizia con il cellulare. Pochi minuti ed è stata liberata. L'ottantaduenne, seppure dolorante per ferite alle labbra ed al naso oltre che reduce da una rapina con tanto di sequestro, ha fornito, in sede di denuncia, una descrizione determinante della donna che l'aveva aggradita. La polizia ha immediatamente avviato le indagini fino a scoprire che la 53enne era già stata denunciata, recentemente, per furto aggravato e procurato stato di incapacità mediante violenze a danno di anziani. Le testimonianze raccolte, in primis quella dell'ultima vittima, insieme ai rilievi della Polizia Scientifica hanno portato gli uomini della squadra mobile ad individuare ed arrestare la donna che è stata rinchiusa nel carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione del sostituto procuratore Julia Maggiore.