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Referendum, istruzioni per l’uso

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Referendum, istruzioni per l’uso

Arezzo – – Referendum popolare n. 1.
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione.
Il quesito prevede l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati;
Colore scheda: rosso.


– Referendum popolare n. 2.
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma.
Il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore;
Colore scheda: giallo.

– Referendum popolare n. 3.
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. *
* Per decisione dell’Ufficio per il Referendum presso la Corte di Cassazione dell’1.6.2011, il quesito è trasferito sull’art. 5, commi 1 e 8 del DL 31.3.2011, convertito dalla legge 2.6.2011 n. 75, con il seguente titolo: Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia nucleare.
Il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare;
Colore scheda: grigio.

– Referendum popolare n. 4.
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Colore scheda: verde

Chi vota
Hanno diritto di voto i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune di Arezzo che avranno compiuto il 18° anno di età entro il 12 giugno 2011 (ossia i nati fino al 12 giugno 1993 compreso). Gli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Arezzo residenti all’estero, che sono stati informati della scadenza elettorale mediante l'invio di cartolina-avviso, possono votare per corrispondenza, a meno che abbiano esecitato l’opzione per votare in Italia, nella sezione loro assegnata.
Numero degli elettori del Comune di Arezzo
77.129, di cui 36.577 maschi e 40.52 femmine.

Quando si vota
Domenica 12 giugno, dalle ore 8:00 alle ore 22:00
Lunedì 13 giugno, dalle ore 7:00 alle ore 15:00.

Dove si vota – Come si vota
Si vota in 97 sezioni elettorali, distribuite in tutto il territorio comunale.
L’indirizzo della sezione è indicato nella tessera elettorale, oltre che nel manifesto di convocazione dei comizi elettorali.
Le seguenti sezioni elettorali hanno recentemente cambiato indirizzo:
• le sezioni numero 1, 2 e 3 sono trasferite dall'ex scuola materna di via Pellicceria n. 23 ai locali situati al piano terra del Palazzo comunale, piazza della Libertà n. 1;
• le sezioni numero 4 e 5 sono trasferite dall'ITIS di via Filippo Lippi alla scuola elementare "Pio Borri" , via Sansovino n. 1;
• le sezioni numero 6, 7 e 8 sono trasferite dalla scuola elementare "Gamurrini" di via Porta Buia alla scuola media "Andrea Cesalpino", via Porta Buia n. 8.
Gli elettori appartenenti a queste sezioni hanno ricevuto dall’Ufficio Elettorale il tagliando dell’avvenuta variazione da apporre sulla tessera elettorale ed hanno già esercitato il proprio voto nella nuova sede in occasione delle elezioni comunali del 15-16 maggio 2011.
I cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali, ma residenti all’estero, voteranno per corrispondenza, avendo ricevuto da parte degli uffici consolari un apposito plico per esercitare il diritto di voto.
In alternativa, gli elettori residenti all’estero possono votare nel Comune di iscrizione nelle liste elettorali solo se hanno optato per esercitare il diritto di voto in Italia, comunicandolo entro il termine del 14 aprile 2011 all’ufficio consolare operante nella propria circoscrizione di residenza.