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Riccardo Rossi a Il Giardino delle Idee

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Riccardo Rossi a Il Giardino delle Idee

Arezzo – Domenica 21 agosto 2011 alle ore 21.00 nello splendida cornice del Giardino Pensile del Palazzo della Provincia di Arezzo (via Ricasoli, 52) apre la nuova edizione estiva de “Il Giardino delle IDEE” con ingresso rigorosamente gratuito. L’edizione Duemilaundici de Il Giardino delle Idee diventa 4-D. Una vera e propria esperienza multisensoriale. “Vista, udito, gusto, tatto e olfatto” saranno tutti impegnati durante le sette serate a ingresso rigorosamente gratuito, che per il sesto anno l’associazione La Fabbrica delle Idee presenta quale naturale conclusione dell’estate aretina.
Tutto parte da una prima riflessione.
Spesso ciò che è colto, bello, raffinato deve essere per forza incomprensibile e anche un po’ noioso.
Ma chi l’ha detto?
Invece “Ti è piaciuto?”, ecco la domanda che manca un po’ a tutti noi quando per sentirsi colti ci nascondiamo dietro le parole di altri.
Senza capire invece che la vera arte non ha bisogno di interpreti, dotti medici e sapienti critici.
La vera arte sa parlare al cuore.
E regala sempre piacere.
All’interno del Giardino Pensile del Palazzo della Provincia sarà attivo uno spazio Libreria, in collaborazione con Edison Book Store, dove sarà possibile acquistare i libri presentati da far autografare agli autori al termine degli incontri.
Sarà inoltre attivo uno spazio bar gestito dai volontari dell’associazione La Fabbrica delle Idee e uno spazio dedicato alla degustazione caffè offerto dalla ditta CAFFE’ RIVER SpA.
Il Giardino delle IDEE gode del patrocinio gratuito di: Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo e Comune di Arezzo.
Sponsor dell’iniziativa: Aboca SpA e Caffè River.
Gradito ospite della prima serata RICCARDO ROSSI. Attore, comico, conduttore, scrittore, non è davvero facile definire quale sia il lato preponderante in Riccardo Rossi. La sua capacità di fondere un po’ tutto è sbalorditiva.
Del resto se gli chiediamo che cosa gli piaccia fare di più lui risponde senza esitazione: “Amo lo spettacolo dal vivo” probabilmente perché è proprio nella dimensione live che riesce a ricevere e dare le maggiori emozioni.
Ultimamente si trova molto bene ovunque c’è un pubblico, anche televisivo.Si è trovato bene con il pubblico di “Sei più bravo” su Sky e si diverte molto con quello di “Cuochi e Fiamme” su LA7.Proprio a “Cuochi e fiamme” lo vediamo nell’inedita veste di giurato.
Un giurato molto particolare, “un giurato da trattoria” come ama autodefinirsi. Tra Chiara Maci e Fiammetta Fadda, entrambe con grande conoscenza di come si mangia nel mondo, Riccardo non può che essere un uomo da trattoria. In fondo a lui non piacciono le grandi pause tra un piatto e l’altro, anzi gli piace mangiare senza intermezzi. Proprio per questo quando ha registrato “Chef per un giorno” su LA7 il suo piatto l’ha voluto chiamare “Fast&Furious”. Non ama molto le novità e i grandi accostamenti di sapori e forse proprio l’incontro tra queste tre diverse personalità in giuria fornisce una visuale di gusti ampia alla trasmissione condotta da Simone Rugiati.
Afferma da sempre con decisione che non accetterebbe mai la proposta di diventare concorrente di un talent o di un reality. “Non ce la faccio proprio. Io ho proprio paura di questi talent e reality” ha ricordato in occasione di un’intervista, aggiungendo “ho paura di dimostrare tutte queste debolezze. Mi espongo già parecchio, mettendo tutto me stesso nelle cose che faccio, ma forse quello sarebbe troppo.”
Nel mondo dello spettacolo tra i grandi con cui hai lavorato nutre profonda stima e amicizia per Gianni Boncompagni e Rosario Fiorello. Gianni Boncompagni, con cui ha lavorato a “Non è la Rai” con il suo proverbiale cinismo è stato per Riccardo una grande scuola. Gli ha insegnato a vedere sempre il lato ironico delle situazioni. Spesso Riccardo ricorda: “era per me, in primis, già un grande onore lavorare con chi ascoltavo da giovane in radio ad “Alto gradimento” . Gianni è un uomo contemporaneo, moderno, amante della tecnologia che mi ha insegnato davvero tantissime regole”. Con Fiorello la collaborazione è iniziata quasi per caso. Fiorello ha raccontato che leggendo il blog “Pagine Rossi” e vedendo quello che Riccardo scriveva, ha deciso di chiamarlo subito per collaborare con lui come autore al “Fiorello Show”.
Lì Riccardo ricorda di aver visto e capito come deve essere veramente uno showman. ”Fiorello infatti sa fare tutto con quel garbo che io, con simpatia e affetto, gli invidio” ricorda spesso, aggiungendo che “stare con Rosario è veramente una bella scuola”.
Per il futuro ha un sogno nel cassetto: un one man show, un po’ come Otto e Barnelli dell’Altra domenica. Intanto però sta terminando di scrivere i pezzi del suo nuovo spettacolo teatrale che si intitolerà “Di nuovo a Casa Rossi” e sarà in scena dal 2 novembre al teatro Golden di Roma.
Un teatro anomalo che sembra quasi uno studio televisivo: lì l’anno scorso Riccardo invitava a ogni replica un amico diverso a cui raccontava le sue avventure, interagendo con lui, suonando il piano. Proprio come succede a casa sua.
Della televisione ricorda i programmi del passato con nostalgia. Di quei programmi gli piacerebbe tanto riportare in onda “Ieri e Oggi”, la trasmissione condotta da Mike Bongiorno e Lelio Luttazzi. Ma anche il “Fiorello Show”. E “Non è la Rai” che è stato il suo primo programma.
Perché no, ancora assieme a Gianni Boncompagni, aretino doc.