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Ricordi di vita: on-line l’archivio monumentale

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Ricordi di vita: on-line l’archivio monumentale

Arezzo – Apprezzamenti per l’iniziativa di Arezzo Multiservizi e per il progetto Ricordi di vita. Sono 220 le lapidi catalogate. On-line l’archivio monumentale con le immagini delle pietre sepolcrali, le epigrafi e le descrizioni relative alle tombe catalogate.
“Si è concluso – dichiara il direttore di Arezzo Multiservizi Gianna Rogialli – un percorso di mesi avviato per valorizzare gli aspetti storici, artistici e sociali cimiteriali e per sensibilizzare alla conservazione della memoria della città. Il progetto ha riscosso favorevoli riscontri anche da parte dei cittadini che hanno apprezzato l’iniziativa. Adesso sono state catalogate le lapidi ed è stato indicato un percorso virtuale tra i monumenti ritenuti di interesse sulla base di alcune valutazioni”.
“Ci sono infatti monumenti – spiega il direttore Rogialli – selezionati tenendo in considerazione non solo l’architettura, ma anche le epigrafi, le fotografie e il differente modo di manifestare il legame affettivo con il defunto attraverso per esempio i vari elementi decorativi deposti sulle lapidi”.
Un percorso tra i cippi ritenuti di interesse storico, artistico ed architettonico analizzato da Sara Materazzi ed Enrico Carboni, gli storici dell'arte dell'università degli Studi di Siena incaricati di schedare i monumenti. Per alcuni mesi hanno camminato tra i viali con la fotocamera, analizzando e studiando le oltre 25.000 lapidi, fino ad arrivare alla identificazione delle 220 catalogate.
“Un progetto – prosegue il direttore di Arezzo Multiservizi – che si è concluso nella sua fase sperimentale e che auspichiamo proseguire nei prossimi anni, proseguendo un lavoro importante per valorizzare le memorie private e pubbliche che rispecchiano i costumi degli aretini e la vita sociale cittadina modificatasi nel tempo. Arezzo Multiservizi infatti ritiene che individuare i monumenti di interesse storico, o di particolare pregio architettonico, consente di salvaguardarli per impedirne la distruzione. Il ringraziamento va agli storici impegnati nel progetto e all’intero Comitato scientifico composto da storici ed esperti d’arte con il compito di indicare i criteri che hanno portato ad individuare le lapidi meritevoli di valorizzazione”.
“Durante il progetto Ricordi di vita – conclude il presidente di Arezzo Multiservizi Luciano Vaccaro – Arezzo Multiservizi ha anche organizzato un ciclo di conferenze per confrontarsi sul significato della sepoltura attraverso l’arte, la letteratura e la musica. Gli incontri organizzati nell’oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino hanno riscosso successo e adesioni. Le conferenze sono state un motivo di arricchimento e di analisi intorno ad un delicato tema qual è quello delle sepolture”.
L’archivio adesso è visibile on-line accedendo al sito della società Arezzo Multiservizi: tramite www.arezzomultiservizi.com è sufficiente cliccare nella sezione “Archivio Monumenti Ricordi di vita”.

Ecco i membri del Comitato Scientifico “Ricordi di Vita”: Gianna Rogialli direttore di Arezzo Multiservizi, Paola Refice della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Provincia di Arezzo, Carlo Sisi, storico dell'arte e già direttore del Museo d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Isabella Droandi storica d'arte, Antonella Moriani del Centro Studi beni librari e archivistici dell’Università degli Studi di Siena, Antonella Fineschi autrice di un volume su un’indagine sui cimiteri del Valdarno “Messaggi dall'arcana Soglia”, Paola Gigli presidente dell'ordine degli Architetti, il sociologo-antropologo Dino Gatta.