Milano, 27 giu. (Adnkronos Salute) – Teenager italiani 'fanatici' delle diete fai-da-te. Il 68% di quelli che decidono di perdere peso improvvisa copiando da Internet o 'importando' consigli alimentari dai vip. E' quanto rileva un'indagine del Centro studi Tisanoreica che, in collaborazione con l'università degli Studi di Padova, segnala la crescita costante del fenomeno delle 'autocure' dimagranti: nel 2010 oltre un ragazzo su cinque, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, afferma di aver fatto una dieta, ma solo il 32% si è rivolto a un medico per perdere peso. Il restante 68% ha sperimentato rimedi fai-da-te, con risultati anche pericolosi per la salute. Il 35% dei ragazzi e il 43% delle ragazze sperimenta regimi alimentari rigidi e non controllati, che spesso coincidono con un digiuno totale e prolungato.
Le conseguenze? In primis, segnalano i ricercatori, disturbi alimentari come anoressia e bulimia. Non solo: oltre i due terzi dei giovani che hanno seguito regimi dietetici fai-da-te hanno ripreso il proprio peso e, nel giro di qualche anno, si sono persino ritrovati più grassi di prima. Tutta colpa dell'effetto yo-yo. Nel 'bricolage' delle diete dettano tendenza gli Usa: da oltreoceano arriva la 'dieta dissociata' (carboidrati a pranzo e proteine a cena), la 'dieta Beverly Hills', solo frutta per 10 giorni, la 'dieta del minestrone', zuppa a colazione, pranzo e cena, o la 'dieta dell'ananas'. Così alimenti apparentemente innocui, avvertono gli esperti in una nota, possono trasformarsi in nemici della salute, "perché la loro esclusiva assunzione priva l'organismo di sostanze invece indispensabili". Molti di questi ragazzi, denunciano gli autori dell'indagine, vanno incontro a "scompensi nell'alimentazione, la maggior parte segue diete sconsiderate senza valutare i danni al metabolismo (34% degli intervistati), il rischio di danneggiare i reni (28%) o di complicazioni per la pressione (21%), a cui si aggiungono scompensi psicologici, come ansia (27%) e persino gravi stati depressivi (21%)". L'Oms ha più volte lanciato l'allarme sulla diffusione dei disturbi alimentari in questo secolo. "Dei 57 milioni di morti l'anno per cause legate alla salute, il 59% è imputabile a malattie derivanti da un errato stile alimentare", ricordano gli esperti. Il consiglio è quello di "rivolgersi al medico" per studiare insieme percorsi alimentari tagliati su misura.
Articlolo scritto da: Adnkronos