Roma, 25 ago. (Adnkronos Salute) – Per chi ha fretta e poco spazio per stendere i panni dopo il lavaggio, l'asciugatrice è una soluzione davvero irrinunciabile. Ma ora uno studio americano mette in guardia le massaie dal rilascio di particolari sostanze chimiche dalle ventole dell'elettrodomestico.
Sarebbero infatti più di 25 i composti organici volatili sprigionati dall'asciugatrice, fra cui sette agenti inquinanti pericolosi – avvertono i ricercatori – che fuoriuscendo dagli sfiati dell'elettrodomestico potrebbero essere facilmente inalati. Lo studio – condotto dall'University of Washington di Seattle e pubblicato sulla rivista 'Air Quality, Atmosphere and Health' – ha evidenziato l'emissione sostanze chimiche dannose dalle ventole dell'asciugatrice quando venivano utilizzati contemporaneamente un popolare detergente liquido e particolari fogli antistatici, usati nelle asciugatrici per rendere i tessuti più morbidi e meno 'elettrici'.
Il rischio, dicono i ricercatori, è che questo 'cocktail' di gas possa provocare in chi lo inala mal di testa, attacchi di asma e persino convulsioni. Una brutta sorpresa per milioni di casalinghe hi-tech. Fra le sette sostanze cancerogene sprigionate, inoltre, due – l'acetaldeide e il benzene – sono classificate dalla US Environmental Protection Agency come cancerogeni. Il suggerimento che arriva dagli esperti è il solito vecchio rimedio: far asciugare i panni all'aria aperta. "Abbiamo mostrato – afferma Anne Steinemann, autorice dello studio – che mentre la preoccupazione dell'opinione pubblica tende a concentrarsi sugli effetti dell'inquinamento delle automobili e dell'industria, ci sono gravi rischi anche all'interno della propria abitazione. E questo non deve essere dimenticato".
Articlolo scritto da: Adnkronos