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Salvatore Settis, super ospite ad Arezzo

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Arezzo – Questa sera alle ore 21 nel Salone delle Feste del Circolo Artistico di Arezzo il Festival I Grandi Appuntamenti della Musica ospiterà il professore Salvatore Settis che parlerà di un tema a lui molto caro ma che tocca la sensibilità della maggioranza degli italiani: Paesaggio, Costituzione, Cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile. Se fosse stato ancora necessario, le ultime devastanti alluvioni avvenute in Liguria, Toscana, Calabria e Sicilia ci impongono di affrontare finalmente il tema del nostro futuro ambientale ovvero il nostro futuro tout-court.

Perché i danni al paesaggio ci colpiscono tutti, come individui e come collettività. Uccidono la memoria storica, feriscono la nostra salute fisica e mentale, offendono i diritti delle generazioni future. L’ambiente è devastato impunemente ogni giorno, il pubblico interesse calpestato per il profitto di pochi. Le leggi che dovrebbero proteggerci sono dominate da un paralizzante ‘fuoco amico’ fra poteri pubblici, dai conflitti di competenza fra Stato e Regioni. Ma in questo labirinto è necessario trovare la strada: perché l’apatia dei cittadini è la migliore alleata dei predatori senza scrupoli. È necessario un nuovo discorso sul paesaggio, che analizzi le radici etiche e giuridiche della tradizione italiana di tutela, ma anche le ragioni del suo logoramento. Per non farci sentire fuori luogo nello spazio in cui viviamo, ma capaci di reagire al saccheggio del territorio facendo mente locale. La qualità del paesaggio e dell’ambiente non è un lusso, è una necessità, è il miglior investimento sul nostro futuro. Non può essere svenduta a nessun prezzo. Contro la colpevole inerzia di troppi politici, è necessaria una forte azione popolare che rimetta sul tappeto il tema del bene comune come fondamento della democrazia, della libertà, della legalità, dell’uguaglianza. Per rivendicare la priorità del pubblico interesse, i legami di solidarietà che sono il cuore e il lievito della nostra Costituzione. Sarà il giornalista Riccardo Chiaberge, attualmente direttore dell’inserto culturale “Saturno” del “Fatto quotidiano”, a presentare l’incontro con Settis, conversando con lui sui temi più scottanti del libro omonimo pubblicato dall’autore per i tipi di Einaudi e moderando il dibattito con il pubblico. L’evento ospiterà il Comitato Alta Tensione, noto per l’impegno nella difesa del territorio toscano, soprattutto con la petizione contro il nuovo elettrodotto della Terna che dovrebbe attraversare il territorio aretino.

Prima dell’incontro, nel pomeriggio, Salvatore Settis e Riccardo Chiaberge visiteranno le mostre vasariane.

Salvatore Settis ha pubblicato per Einaudi La «Tempesta» interpretata (1978), La Colonna Traiana (1988), Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale (2002), Futuro del “classico” (2004), Iconografia dell’arte italiana, 1100-1500: una linea (2005), Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI (2008) e Artisti e committenti fra Quattro e Cinquecento (2010). Ha curato Memoria dell’antico nell’arte italiana (1984-86) e I Greci. Storia Cultura Arte Società (1996-2002). Per Electa ha pubblicato Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto (2005). Per le sue riflessioni sul patrimonio culturale e sul paesaggio ha avuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dalle università di Padova e di Roma – Tor Vergata ed è stato nominato socio onorario della Società Geografica Italiana. Membro di varie accademie, fra cui quelle dei Lincei, di Berlino, di Monaco, del Belgio e dell’Institut de France, è stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali ed è nel board dell’European Research Council. Ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures a Oxford (2000) e le Mellon Lectures alla National Gallery of Art di Washington (2001). Ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles e la Normale di Pisa. Ha ora a Madrid la Càtedra del Prado. Collabora a «la Repubblica» e a «Il Sole – 24 Ore». Le sue opere sono tradotte in dodici lingue.

Marionnaud è il partner tecnico della serata: un prezioso omaggio sarà consegnato a tutte le donne che interverranno all’incontro

Il Festival, che si svolgerà sino al 23 dicembre, è promosso da Arezzo Città del Vasari con il sostegno di Unoaerre, Caffè River, Melys, Residenza e Vivaio Ca’ de Frati, Giovanni Raspini, Chimet e Tenuta Sette Ponti: ciò ha permesso di offrire ben 7 eventi gratuiti sui 12 in programma.