Home Cultura e Eventi Cultura Santa Mama 1925 /1975 , 50 anni di foto nel Borgo

Santa Mama 1925 /1975 , 50 anni di foto nel Borgo

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La storia, quella con la S maiuscola, scorre nelle viuzze contorte dei paesini.
A volte per capirla davvero, bisogna ripercorrere quelle viuzze. La quotidianità ci consegna, fissata in un attimo di lavoro o di svago, sensazioni profonde e reali. Il nostro sguardo incrociandosi in quegli occhi antichi, ci smuove nell' intimo, in mille rimandi, l' essenza stessa della nostra esistenza.
Quei volti ci insegnano ancora, nella loro fatica, nelle loro risate, in quella dignitosa e storica miseria che emerge chiara qua e là nell' immagini, in quegli occhi sgranati, la forza e la speranza nel futuro, in questi tempi forse abbiamo bisogno di quegli occhi
Ed ecco farsi largo, l' eterna sfrondatezza dei bambini pronti a scoprire il gioco del mondo, i giovani che ostentano la loro vespa o la loro 600, in un epoca in cui il progresso sembrava senza controindicazioni, gli anziani dai volti severi che sembrano dirci di un mondo non più comprensibile, come sempre sanno dirci gli anziani, volti severi ma ricchi di quell' orgoglio di chi rivendica l' utilità del proprio sapere, della propria memoria. Ed ancora le molte immagini di processioni, e molte altre di preti presenti nel tessuto sociale interpreti di un sentimento religioso vero e collettivo in cui era intrisa la società, sentimento oggi estremamente sbiadito. E si arriva anche alle quasi "tenere" immagini della festa " de l' Unità, dove i "rossi" utopici, " i bianchi" pragmatici, i "neri" nostalgici, stanno lì a ridere e a scherzare insieme in un' atmosfera di guareschiana memoria, a dirci che l' umanità del paese era più forte delle ideologie.
La mostra è questo, un tassello di storia, un tassello piccolo ma emblematico, uno spaccato di vita vera dove la storia sembra potersi toccare con le mani. E' la memoria, è la voglia di capire, di fermarsi un attimo e riflettere.
L' associazione le "tre contrade" di Santa Mama ha lavorato più di due anni nella ricerca del materiale, rintracciando più di 1000 fotografie, guidata in questo lavoro con amore ed intelligenza da Franco Cerofolini, mentre il pittore Giuliano Caporali insieme ad altri ha curato la selezione dell' immagini e l' allestimento. La mostra si inquadra all' interno delle molteplici attività dell' associazione di Santa Mama che da anni sta lavorando ad attivare il piccolo e grazioso Borgo. Ricordiamo qui l' attività di teatro " Il Borgo diventa Teatro" che in quattro eventi lo scorso luglio ha fatto registrare la presenza di circa un migliaio di persone, e non ultima la festa di Halloween in programma il prossimo 31 ottobre.
Non a caso una festa all' apparenza così estranea così moderna in contemporanea con un mostra dedicata al passato, perchè l' associazione vuole essere un luogo di confronto con l' oggi che sa guardare al proprio passato. Un oggi problematico, ricco di sfide, basti pensare che la metà della popolazione di Santa Mama oggi è composta da stranieri, ma la sfrondatezza di quei volti di bambini di un tempo pronti a scoprire il gioco del mondo, la ritroviamo uguale, eterna e misteriosa, negli occhi dei bambini, dalla pelle scura o troppo chiara che con gioia affollano le viuzze di Santa Mama