Arezzo – Si terrà domani 9 giugno alle 10,30 presso la sala conferenze di Confartigianato, in via Tiziano 32 ad Arezzo, la cerimonia di premiazione delle scuole e degli artigiani che hanno preso parte all'edizione 2011 della “Scuola Artigiana”. L'iniziativa, promossa da Confartigianato (Anap – pensionati e gruppo Categorie e Mercato) con il contributo della Camera di Commercio, ha visto protagonisti i ragazzi e gli artigiani alla riscoperta della cultura del “fare” e delle radici del “made in Italy”. Uno scambio di esperienze e di pratica manuale arricchito dalle visite in azienda che i ragazzi hanno potuto compiere sotto la guida dei loro insegnanti e dei “Maestri” artigiani della varie discipline. Gli studenti dell'Istituto Giorgio Vasari hanno così imparato i segreti del panno del Casentino e visitato la Tacs, gli allievi delll'Istituto IV Novembre si sono cimentati con la ceramica artistica guidati dai “Maestri” Giannoni e Capitini mentre l'Istituto Marcelli ha fatto esperienza con l'intarsio artistico di Francesco Conti. Tutti premiati giovedì mattina nella sala conferenze di Confartigianato Arezzo. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente di Confartigianato Giovanni Battista Donati e il presidente del sindacato pensionati di Confartigianato Arezzo Angiolo Galletti. “Si tratta di un’iniziativa – sottolinea in proposito il presidente Giovanni Donati – a cui la Confartigianato attribuisce grande importanza perchè serve a trasmettere ai giovani i valori dell'artigianato, quella cultura del fare che ha reso unica l'Italia nel panorama mondiale e che a tutt'oggi rappresenta la nostra migliore qualità competitiva in un mondo sempre più omologato dalle produzioni di massa.” “Come associazione pensionati di Confartigianato Anap Arezzo – interviene Angiolo Galletti – ci siamo sempre impegnati a fondo per dare un futuro agli antichi mestieri della nostra tradizione. Siamo orgogliosi del successo di questa iniziativa che testimonia come la scuola e l'artigianato possano integrarsi a vantaggio dei nostri giovani e per perpetuare anche in futuro i segreti di un'arte che in passato era tramandata di padre in figlio ma che oggi, senza la scuola e iniziative come questa, avrebbe rischiato di perdersi.”