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Sequestrati dai carabinieri beni immobili per 600mila euro

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Sequestrati dai carabinieri beni immobili per 600mila euro

Valdarnno – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno e i finanzieri della locale Compagnia della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro in Terranuova Bracciolini, località le Ville, un appezzamento di terreno edificabile dell’estensione di circa mq. 3000, comprensivo di annesso fabbricato costituito da tre alloggi ad uso abitativo, in avanzato stato di edificazione. L’immobile è intestato formalmente ad un prestanome 64/enne pensionato del luogo, indagato per riciclaggio aggravato, ma di fatto di proprietà del cittadino albanese 42/enne, residente a Cavriglia, tratto in arresto il 4 novembre 2010, nell’ambito dell’operazione, condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni Valdarno, che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale con caratteristiche transnazionali, agente tra il Valdarno e la Campania, composto da una compagine albanese ed una salernitana, dedito al traffico illecito di costosi mezzi d’opera, con l’aggravante di aver agevolato e rafforzato affiliati ai clan camorristici “Serino” e “Graziano” di Sarno.

L’albanese è considerato a capo dell’associazione per avere diretto, costituito ed organizzato il sodalizio criminoso che aveva come programma la consumazione di furti in serie di mezzi pesanti per lavorazioni industriali, che venivano rubati nei cantieri della zona del Valdarno, inviati in Campania per le attività di “taroccamento” (modifiche dei dati identificativi e produzione di documenti di trasporto falsi) e successivamente imbarcati nei porti di Brindisi e di Salerno per essere immessi nei mercati albanesi e di altri paesi.

Le articolate e approfondite indagini condotte dai carabinieri e dai finanzieri, coordinati dal Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, dr. Pietro Suchan, consentivano di accertare che il suddetto aveva investito parte dei lucrosi proventi dell’attività illecita nell’acquisto del terreno in località Le Ville di Terranuova Bracciolini e nella costruzione edilizia dei tre alloggi; mezzi finanziari che certamente non poteva avere a disposizione il prestanome.

Il sequestro preventivo del terreno e degli alloggi è stato eseguito in ossequio al decreto del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, dr. David Monti, lo stesso che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 15 indagati arrestati il 4 novembre 2010, per associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio dei mezzi pesanti, con l’aggravante di avere favorito un’associazione di tipo mafioso. Il decreto era stato richiesto evidenziando che la libera disponibilità del complesso immobiliare di valore, realizzato con i profitti dell’attività criminali, svolta ormai da tempo ed in maniera professionale e organizzata, fosse in grado di aggravare ulteriormente le conseguenze dannose e pericolose dei reati perseguiti, mantenendo finanziariamente in vita l’associazione colpita dai provvedimenti restrittivi.