Arezzo – Godevano dell'esenzione dal ticket sanitario per le prestazioni specialistiche ma non ne avevano assolutamente diritto. Anzi il reddito familiare che dichiaravano non era affatto minimo ma anzi alcuni di loro erano imprenditori e professionisti con entrate superiori a 100mila euro all'anno. Questa rete di "finiti poveri", sparsi per la provincia, è stata smascherata dalla Guardia di Finanza di Arezzo insieme agli uomini di Poppi impegnati in controlli a tutela della spesa sanitaria in collaborazione con la Direzione Generale della Asl8. Un'operazione che ha portato ad accertare circa ottanta casi che sono stati scoperti attraverso un minuzioso lavoro di controllo e verifica delle condizioni dichiarate dagli assistiti nelle richieste di esenzione incrociate con le banche dati della Fiamme Gialle e quanto dichiarato nelle autocertificazioni. Gli ottanta finti poveri sono stati tutti segnalati all'autorità Giudiziaria ed agli Uffici competenti, per il recupero delle somme indebitamente distratte e per l’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste.