Damasco, 10 apr. (Adnkronos/Xinhua/Ign) – Sono 26 i manifestanti uccisi ieri dalle forze di sicurezza nella città meridionale siriana di Daraa. I dimostranti stavano prendendo parte ai funerali di altri 27 manifestanti uccisi negli scontri con le forze di sicurezza. A riferirne è stata l'emittente tv al-Jazeera. L'emittente iraniana Press Tv denuncia che dietro l'intensificarsi delle proteste antigovernative e della tensione politica in Siria si nascondono Arabia Saudita e Giordania. Press Tv ricordando che la rivolta è scoppiata a Daraa, 120 chilometri a sud della capitale Damasco e vicino al confine con la Giordania, risale indietro nel tempo per denunciare complotti tra l'ex re Hussein di Giordania, l'ex dittatore iracheno Saddam Hussein e l'allora re saudita Khalid che incitarono i fratelli musulmani giordani contro la Siria di Hafez al-Assad che sosteneva l'Iran nella guerra contro l'Iraq. Complotti in funzione anti-siriana proseguiti dopo la morte del presidente siriano e il passaggio dei poteri al figlio di quest'ultimo, afferma Press Tv.

Articlolo scritto da: Adnkronos