Arezzo – Dopo sette ore di camera di consiglio il tribunale di Arezzo ha emesso la sentenza. Tutti gli imputati per la sparatoria alla Chiassa sono stati assolti. Non ci sono prove che siano stati coinvolti nel conflitto a fuoco avvenuto nel gennaio del 2008 nel piazzale di un'azienda orafa. Ma nel contempo sono arrivate dure condanne per i componenti di entrambi i gruppi, i Pulay da una parte ed i Kodra dall'altra, per lo sfruttamento della prostituzione, il sequestro di Maria Vacau la rumena per la quale, secondo l'accusa, sarebbe avvenuta la sparatoria, la droga e il porto illegale di armi da sparo. Tra queste sei anni ad Armand Pulay e cinque anni ed otto mesi a Jetnor Dreggjoni. Mentre a Nik Kodra (condannato già a sedici anni per la sparatoria dell'Orciolaia) e per il quale il pm Maggiore aveva chiesto undici anni ne sono stati inflitti due e 4 mesi, tre anni e 4 mesi invece per il cugino Kujtim Kodra. Il collegio presieduto dal giudice Mauro Bilancetti ha stabilito una provvisionale di 20mila euro a risarcimento per Maria Vacaru che si era costituita parte civile nel processo.