Bibbiena – Dopo l'incontro di febbraio gli amanti del Panno Casentino si sono dati appuntamento per stasera alle ore 21.30 presso il CIAF di Soci. Ancora una volta, i protagonisti della serata saranno esperti, tra produttori e commercianti, liberi cittadini e rappresentanti dell'associazionismo locale. Già nel primo incontro il gruppo ha deciso di chiamarsi “Gli amici del ricciolo”, dalla peculiare caratteristica del tessuto, e di ritrovarsi a cadenza regolare ogni primo mercoledì del mese.
Tra le idee portate avanti per promuovere il Panno Casentino, riveste un ruolo centrale il sito www.pannocasentino.it in cui è possibile iscriversi gratuitamente al “Club” per ricevere notizie e conoscere gli appuntamenti sul tema. Nella sezione “Casting”, chi possiede un abito in Panno Casentino può fotografarsi presentando il proprio modello. Il sito sarà quindi un archivio di foto, ma anche di curiosità, cenni storici, racconti sul Panno che ognuno potrà segnalare. Così sarà arricchito di dettagli importanti questo percorso di idee, rappresentato online dall'immagine di un viale alberato per evocare un cammino da compiere insieme. Altro progetto al via è la creazione di un logo, che tutti possono provare a realizzare.
Infine, nel mese di febbraio è stata avviata una collaborazione con il Liceo Artistico “G. Giovagnoli” di Sansepolcro e Anghiari, grazie alla disponibilità del Dirigente Fabrizio Gai e della professoressa Maria Inferrera. La scuola dovrà catalogare ben 108 abiti ed oltre 5mila bozzetti, frutto delle cinque edizioni del concorso “La Valle dei Tessuti”. Per gli studenti questa sarà una valida opportunità per osservare direttamente bozzetti e abiti realizzati da giovani stilisti e carpirne quindi il valore estetico e tecnico. La catalogazione partirà dagli abiti creati nelle prime due edizioni, del 2002 e 2003, che furono presentate rispettivamente da Rosanna Cancellieri in Piazza Tarlati a Bibbiena e da Barbara Cola in Piazza Garibaldi a Soci. A mancare è però la mantella vincitrice di cui fu omaggiato il regista Pierluigi Pizzi.