
Civitella – La Germania non intende risarcire i familiari delle vittime dell'eccidio nazista di Civitella. Infatti, la Corte internazionale di giustizia dell'Aja dal 12 al 16 settembre esaminerà in udienza pubblica i ricorsi presentati dalla Germania contro alcune sentenze emesse da tribunali italiani in cui, appunto, lo stato tedesco è stato condannato al pagamento di risarcimenti per le violazioni dei diritti umani compiute dal Terzo Reich durante il secondo conflitto mondiale. Ed uno dei casi riguarda le stragi in provincia di Arezzo del 29 giugno 1944 che fecero 203 vittime.
Nel 2008, ad ottobre, la Cassazione aveva condannato Berlino a risarcire i familiari di alcune delle vittime. Ma la Germania che non si considera responsabile ed anzi ritiene le sentenze una violazione della propria sovranità aveva presentato ricorso alla Corte internazionale di giustizia. Tra un mese ci saranno quindi le prime udienze pubbliche in cui le due parti presenteranno le proprie argomentazioni che fino ad ora erano state esposte solo per iscritto.