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Streetfood: sigaro ‘Originale 150’, lo sherry Pedro Ximenez del 1861

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Streetfood: sigaro ‘Originale 150’, lo sherry Pedro Ximenez del 1861

Arezzo – Dopo lo speciale a novembre 2006 sui cibi di strada ad Arezzo per il rotocalco del Tg 2 “Eat Parade” (visibile su www.streetfood.it) curato da Bruno Gambacorta, accompagnato per le vie di Arezzo dal presidente dell’Associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini, ecco l'evento targato Streetfood. Dal 16 al 18 marzo, l’associazione organizzerà l’evento “Il cibo di strada italiano” con il patrocinio del Comune di Arezzo che lo ha inserito fra i festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia.
“Una ricorrenza – ha dichiarato l'assessore Lucia De Robertis – quella dell'unità d'Italia a cui il Comune crede particolarmente con una serie di iniziative culturali e, in questo caso, culinarie grazie ai 'sapori nomadi' dell’Italia pre-unitaria che arrivano in città”.
“Esistevano persone povere e dunque cibi poveri – ha sottolineato il presidente Massimiliano Ricciarini – i carretti di olive dolci, le botteghe con il migliaccio. Dall'ingresso dell'Italia in Europa hanno rischiato di scomparire pizza napoletana e lampredotto fiorentino. Per fortuna così non è accaduto ma per scongiurare per sempre questo pericolo, l'associazione cerca di propagare un modello culturale dove un giovane che esce per strada abbia a disposizione più scelte, dal fast food al nostro cibo italiano più tipico e inimitabile, ovviamente purché gli alimenti siano sani. Basta mettere su un banchino e vendere un qualcosa che è frutto di conoscenze antiche che sono quasi un deposito d'arte”.
Cibi di strada, dunque, in Piazza della Badia e via Cavour. Ci sarà anche il Club “Amici della Dolce Vita” che porterà in degustazione il sigaro Toscano celebrativo “Originale 150”. Fabrizio Franchi “il fumenogastronomo” del Club illustrerà nei giorni 17 e 18 marzo dalle 14 alle 19 il mondo del sigaro e gli abbinamenti con distillati e l’immancabile vino Marsala presso il punto “Streetfood” in Piazza Badia arredato da mobili di legno recuperati da cantine.
L’evento nell’evento: grazie a “Le Carovaniere”, un’attività commerciale di tè, vini e distillati di Piazza della Badia, giovedì 17 alle 12 presso il punto di informazione Streetfood in Piazza della Badia si stapperà una bottiglia di Sherry Pedro Ximenez del 1861 in presenza del Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani.
Nell’evento troveranno posto artigiani dei cibi di strada provenienti da tutta Italia in stand o furgone ristorante. Ma sarà proprio lo “Stivale” a essere ricostruito così come fu prima dell’unificazione. Arezzo sarà present con Roberto Lodovichi, presidente di Associazione Cuochi Arezzo a cucinare la specialità aretina Pan co’ Grifi, polpette fritte e ciaccine con farina no-glutine. Sarà la birra artigianale “etrusca” Pevak ad accompagnare il tutto. Trippa e lampredotto li preparerà direttamente “Rambo” che aspetta tutti ogni settimana sotto il ponte di Pescaiola. Accanto a lui l’asciuttissimo fritto misto del mercato del sabato in via Giotto.
Grande presenza di cibi del Regno delle Due Sicilie come stigghiole, arancini, cannoli pani ca’ meusa del palermitano e crispelle siracusane. Le salsicce calabresi, le bombette pugliesi dei macellai di Slowfood Alberobello ma ci saranno anche gli arrosticini abruzzesi realizzati dall’Antica Trattoria di Piazza Badia, di origine aquilana. Poi lo Stato Pontificio: da questi territori non possono mancare le olive ascolane, la porchetta umbra di Costano e salumi. Ci sarà anche la porchetta di Ariccia. Ma le piade create dalle abili mani delle “azdore” romagnole del Consorzio Piadina Romagnola la faranno da padrone.

Street Food comporta anche l’eccezione alla chiusura di negozi e mercati rionali prevista per il 17 marzo, festa nazionale del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Ci sarà infatti l’apertura straordinaria, nella stessa giornata, degli esercizi commerciali in sede fissa di Piazza della Badia e via Cavour, limitatamente al tratto compreso tra Piazza S. Francesco (esclusa) e l’incrocio con via del Saracino nei due lati, in occasione dello svolgimento della manifestazione.
Questo determina una disciplina temporanea del traffico e della sosta: dalle 8 di mercoledì 16 marzo alle 24 di venerdì 18 sono istituiti il divieto di transito in via Cavour nel tratto compreso tra via Carducci e via Isidoro del Lungo; il senso unico di marcia del tratto di via Cavour compreso tra Canto alla Croce e via del Saracino, in detta direzione di marcia; il divieto di fermata dei veicoli in ambo i lati tratto di via Cavour compreso tra Canto alla Croce e Piazza San Francesco; il divieto di sosta con rimozione dei veicoli, compresi quelli muniti di speciali autorizzazioni in deroga e validità 0-24, nel tratto di via del Saracino compreso tra via Cavour e il civico 10; il divieto di sosta con rimozione dei veicoli, in piazzetta delle Logge del Grano, nel tratto compreso tra i civici 7 e 2; il divieto di sosta con rimozione dei veicoli, in piazza A. Fanfani nel lato sinistro del tratto compreso tra il palazzo sede dell’Università della terza età e via Garibaldi in detta direzione di marcia.
I veicoli che, provenienti da piazza San Francesco, percorrono via Cavour, giunti all’altezza dell’intersezione con via Carducci hanno l’obbligo di svoltare obbligatoriamente su quest’ultima strada; via Saffi e via de Pecori diventano strade senza uscita e i veicoli in transito nelle suddette strade, giunti all’intersezione con via della Fioraia, hanno l’obbligo di arrestarsi e dare la precedenza e l’obbligo di svolta a sinistra; i veicoli che, provenienti da Canto alla Croce, percorrono via Cavour, giunti all’altezza dell’intersezione con via del Saracino hanno l’obbligo di svoltare in quest’ultima strada.