Home Cronaca Ticket aggiuntivi: da lunedì in vigore nuove tariffe

Ticket aggiuntivi: da lunedì in vigore nuove tariffe

0
Ticket aggiuntivi: da lunedì in vigore nuove tariffe

Arezzo – Lunedì prossimo, 21 novembre, entrano in vigore le nuove tariffe relative ai “ticket aggiuntivi” per alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali. Si tratta del terzo step applicativo della manovra regionale varata in agosto. Ad aumentare sono i ticket aggiuntivi di quattro tipologie di prestazioni, tra cui la chirurgia ambulatoriale, la diagnostica per immagini (Tac e scintigrafie), la riabilitazione, le prestazioni a cicli e la procreazione medica assistita.

Come dicevamo, è anche questo un effetto della "manovra" finanziaria varata dalla Regione Toscana nel mese di agosto, in alternativa a quella stabilita dal Governo centrale che, come si ricorderà, prevedeva l'applicazione generalizzata di un ticket di 10 euro su ogni ricetta. Una misura ritenuta iniqua dagli amministratori toscani e da quelli di altre regioni come l'Umbria e l'Emilia Romagna, che hanno messo a punto un pacchetto di misure alternative basate su una compartecipazione alla spesa determinata in base al reddito di ogni nucleo familiare e quindi in grado di garantire una maggiore equità di trattamento dei cittadini.

I primi effetti della manovra regionale hanno avuto inizio il 23 agosto, con l’adeguamento dei nomenclatori tariffari regionali (fermi al 1993) riferiti ad alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali (vedi le visite che da 18,60€ sono passate a 22€), quelle del dipartimento prevenzione e del pronto soccorso. Sempre il 23 agosto furono introdotti i ticket aggiuntivi (sia sui medicinali che sulle prestazioni specialistiche) per le ricette che superavano il costo di 10€ (tre fasce di compartecipazione: 5/10/15€ per la specialistica ambulatoriale, 10/24/34€ per Tac/Rmn e 1/2/3€ per i farmaci. Il tutto modulato a seconda della fascia di reddito familiare).

Poi, ad ottobre è arrivato l’adeguamento dei ticket (massimale di partecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini), per le ricette presentate ai Cup e riferite ad una stessa branca specialistica (fino a 8 prestazioni per ricetta), passata da 36,15 € a 38€.

Per completezza dell’informazione, in mezzo alle due “applicazioni” va segnalato anche l’aumento delle tariffe praticate dagli specialisti in regime di libera professione: aumento del 20% rispetto al costo della prestazione fissato dal nomenclatore tariffario vigente.
Ed ora, da lunedì prossimo, 21 novembre, entra in vigore una nuova modulazione dei ticket aggiuntivi relativi a quattro gruppi specifici di prestazioni. L’ultima in programma, a meno che a conti fatti l’introito annuo complessivo preventivato non raggiunga la somma prevista dal Governo e cioè 66milioni di euro.

Ad essere interessate a questo terzo step applicativo, da lunedì, sono le prestazioni di chirurgia ambulatoriale e le prestazioni ad alto costo (scintigrafie, pet, ecc), le prestazioni erogate a cicli, quelle relative alla procreazione medico assistita e, infine, le prestazioni di medicina fisica e riabilitativa.

Questi sono i nuovi ticket aggiuntivi, differenziati per fasce di reddito e tipologia di prestazioni:
Tipologia di prestazioni Fascia di reddito Nuovo Ticket aggiuntivo
Chirurgia ambulatoriale e prestazioni ad alto costo (diagnostica per immagini, scintigrafie, Pet) Inferiore a 36.151,97 € 0
Tra 36.151,97€ e 70.000,00 € 15 €
Tra 70.000,00€ e 100.000,00 € 30 €
Oltre 100.001,00 € 40 €
Prestazioni ambulatoriali erogabili a cicli (infiltrazioni, medicazioni, ecc)
Inferiore a 36.151,97 € 0
Tra 36.151,97€ e 70.000,00 € 10 €
Tra 70.000,00€ e 100.000,00 € 24 €
Oltre 100.001,00 € 34 €
Prestazioni relative alla Procreazione Medico Assistita
Inferiore a 36.151,97 € 0
Tra 36.151,97€ e 70.000,00 € 50 €
Tra 70.000,00€ e 100.000,00 € 100 €
Oltre 100.001,00 € 150 €
Prestazioni di medicina fisica e riabilitazione
Inferiore a 36.151,97 € 0
Tra 36.151,97€ e 70.000,00 € 32 €
Tra 70.000,00€ e 100.000,00 € 52 €
Oltre 100.001,00 € 82 €

ALCUNE ANNOTAZIONI UTILI SUI TICKET AGGIUNTIVI E SULLE MODALITA’ DI AUTOCERTIFICAZIONE DELLA FASCIA DI REDDITO

I ticket aggiuntivi introdotti in Toscana su visite specialistiche ambulatoriali
e farmaci, sono modulati in base al reddito dei cittadini. Non riguardano
gli esenti, i disabili, malati cronici o altre situazioni disagiate e non vengono pagati da coloro che hanno un reddito inferiore a 36.151,98 euro. Il reddito (lordo) considerato è quello del nucleo familiare fiscale, come risulta nella dichiarazione dei redditi. Esso è costituito dal cumulo dei redditi del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico.
La cosa che cambia, tra visite/esami e farmaci, è la modalità di autocertificazione della fascia di reddito: nel caso dei farmaci questa avviene attraverso l’inserimento di codici specifici nella ricetta stessa (a seconda che si tratti di esenzione oppure di appartenenza a una fascia di reddito, sia familiare che equivalente Isee) e apposizione della firma dell’utente in uno spazio apposito; nel caso di visite/esami, il cittadino deve compilare e sottoscrivere
una dichiarazione dove indica la fascia di reddito a cui appartiene, oppure, se la possiede, dovrà presentare l’attestazione Isee.

CRITERI DI APPARTENENZA AL DIRITTO DI ESENZIONE PER I TICKET AGGIUNTIVI

1 – Il ticket aggiuntivo sulle ricette per la specialistica ambulatoriale
Sono esclusi dal pagamento del ticket aggiuntivo:
• gli assistiti con reddito familiare fiscale o indicatore ISEE fino a € 36.151,98;
• le ricette relative a prestazioni specialistiche di importo complessivo non superiore a € 10;
• gli assistiti già esenti per le prestazioni specialistiche.
2 – Il ticket aggiuntivo sui farmaci in convenzione
Sono esenti dal pagamento del ticket sui farmaci gli esenti per reddito, i disabili, i malati cronici o altre situazioni riconosciute disagiate (disoccupati, lavori in mobilità, cassaintegrati).
Alcune tipologie di esenzione (patologia, invalidità, ecc) vengono certificate dal medico prescrittore; altre, al momento, vengono autocertificate dall’utente mediante firma sulla ricetta e apposizione dei codici di esenzione previsti.
L’importo del ticket si somma alle eventuali quote pagate dall’assistito nel caso in cui richieda un farmaco di prezzo superiore a quello di riferimento.
Laddove l’importo del ticket fosse maggiore al costo della confezione del farmaco, l’utente è tenuto a pagare un importo pari al prezzo del farmaco.

CRITERI DI APPARTENENZA AL DIRITTO DI ESENZIONE DAL TICKET PER EVISITE ED ESAMI
Le informazioni fornite sino ad ora sono riferite alle modalità di esenzione valide per i “ticket aggiuntivi” su visite/esami e farmaci, quelli introdotti a partire da agosto. Ma è bene ricordare che ci sono anche i così detti “vecchi Ticket”, per i quali ci sono altre regole di esenzione. Vediamole: si può essere esentati dal pagamento del ticket per “età e reddito” o per “motivi di salute o particolari condizioni di interesse sociale”.

Età e reddito
Hanno diritto all'esenzione:
• i cittadini di età inferiore a 6 anni e quelli di età superiore a 65 anni, purché appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a €36.151,98 annui;
• disoccupati e familiari a carico: con un reddito del nucleo familiare inferiore a € 8.263,31 elevato a € 11.362,05 nel caso di coniuge a carico, più ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico:
• titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico;
• titolari di pensione minima: di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31 elevato a €11.362,05 nel caso di coniuge a carico, più ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico.

Attualmente – e fino al 30 novembre – il diritto all’esenzione viene autocertificato dal cittadino attraverso una firma sul retro della ricetta.
Dal 1 dicembre 2011 il diritto all’esenzione non potrà più essere autocertificato dal cittadino, ma occorrerà essere in possesso del certificato nominativo di esenzione rilasciato dall' Azienda sanitaria su richiesta del cittadino. Il certificato di esenzione dovrà essere esibito al medico di famiglia, pediatra o specialista del servizio sanitario regionale al momento della prescrizione di una visita o di un esame e il medico trascriverà sulla ricetta il codice di esenzione riportato sul certificato.

Esenzione per motivi di salute o particolari condizioni di interesse sociale:
invalidità, patologia, malattie rare, gravidanza, donazione di sangue, organi e tessuti, programmi di diagnosi precoce dei tumori o di prevenzione collettiva.