Home Attualità Torino, scritta anti-Marchionne con stella a 5 punte

Torino, scritta anti-Marchionne con stella a 5 punte

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Torino (Ign) – Scritta contro Sergio Marchionne con la stella a cinque punte a Torino. A pochi giorni dal referendum sull'intesa per Mirafiori, è apparsa oggi su un manifesto pubblicitario nel centro della città. ''Marchionne fottiti'', sono le parole indirizzate all'amministratore delegato di Fiat tracciate, con vernice rossa, nel grande poster sul cavalcavia di corso Sommellier. Vicino, in altri manifesti, altre scritte sempre con stelle a cinque punte e vernice rossa. Una recita, "non siamo noi a dover diventare cinesi'', l'altra, ''ma i lavoratori cinesi a diventare come noi''. Sul posto gli agenti della Digos della Questura di Torino che indagano sull'accaduto. Cgil e Fiom esprimono "disapprovazione'' per le scritte contro Marchionne e condannano "ogni forma di violenza e di ogni forma di critica e di battaglia politica antidemocratica''. Parole di disapprovazione anche da parte di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd. "Le divergenze di posizioni, anche le più radicali, intorno alla vicenda Fiat – dichiara in una nota – non possono essere per nessuno il pretesto per atti di violenza simbolica o, peggio ancora, effettiva. La scritta contro Marchionne è un fatto gravissimo da condannare nella più assoluta fermezza. Gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici devono essere portati avanti esclusivamente, senza se e senza ma, in un confronto civile, democratico e non violento, nel pieno rispetto delle posizioni di tutti gli interlocutori". Allo stesso modo Cesare Damiano, capogruppo del Pd in commissione Lavoro, commenta che "quanto accaduto oggi a Torino è un atto gravissimo che deve essere condannato con forza". E aggiunge: "Qualsiasi confronto, sia pure aspro deve rimanere all'interno di una dialettica civile e democratica. Auspichiamo che venga fatta dalle forze dell?ordine e dalla magistratura al più presto luce su questo episodio che deve spingere tutte le forze politiche e sociali a fare fronte comune per respingere qualsiasi atto di intimidazione e di violenza".

Articlolo scritto da: Adnkronos