Dal 12 settembre, in coincidenza con buona parte degli inizi scolastici dei vari Istituti del territorio provinciale, entra in vigore l'orario invernale del Trasporto Pubblico Locale su bus. A causa di numerose variazioni negli orari scolastici, il servizio è stato interessato da profondi cambiamenti in particolare nell'area del Valdarno: in questa zona a causa dell'uscita di molti istituti alle ore 14:00, di fatto, si è stati costretti a creare occorrenze di rientro verso le varie frazioni anche in orari normalmente non serviti con questa intensità. Lo sforzo effettuato è di notevole entità e ha creato non poche difficoltà tecniche soprattutto tenendo conto della rigida forma contrattuale in essere con il gestore del servizio Etruria Mobilità e soprattutto del periodo di ristrettezze economiche di cui il servizio di TPL soffre per la manovra finanziaria dello scorso anno e con l'incertezza delle risorse future per il prossimo anno. Per fare fronte a questi problemi la Provincia si è adoperata con il massimo impegno e profondo senso di responsabilità; tuttavia poiché le modifiche sono notevoli e, oltretutto, le segnalazioni di molti Istituti scolastici non sono complete, è impegno dell’Ente vigilare sulla qualità del servizio che sarà offerta nei primi giorni di scuola. Data la vastità del territorio è solo attraverso la collaborazione degli utenti e con le loro doverose segnalazioni agli Uffici preposti della Provincia che si riuscirà nei giorni successivi ad eliminare o ridurre le problematiche che ogni inizio scuola ha sempre prodotto. "Anche in un panorama quale quello attuale, in cui la crisi economica colpisce pesantemente in modo particolare attraverso i tagli sul trasporto pubblico – commenta l’assessore ai trasporti Antonio Perferi – la Provincia di Arezzo promette un anno di impegno per tentare di cambiare le cose fin dal primo giorno di scuola a partire dal prossimo 12 settembre, monitorando i servizi giornalmente per ricordare a tutti, studenti, docenti e cittadini, che la scuola appartiene agli studenti e che va difesa oggi più che mai".