Home Attualità Tripoli (Mise), abbiamo salvato il patrimonio aziendale

Tripoli (Mise), abbiamo salvato il patrimonio aziendale

0

Roma, 4 apr. (Labitalia) – "Noi abbiamo salvato il patrimonio aziendale". Lo dice in un'intervista a LABITALIA Giuseppe Tripoli capo del dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico e responsabile per l'Italia per le piccole e medie imprese. "Con la ripresa, speriamo il più rapido possibile, della crescita economica a livello mondiale – sostiene – dobbiamo fare dei passi avanti. Un passo avanti sul piano del 'know how'; le nostre imprese devono incorporare personale più qualificato. Universitario no, ma qualificato sicuramente". "Le imprese – sottolinea Tripoli – devono avere un rapporto con la finanza più flessibile, più ricco di strumenti. Questo chiama in causa sia le banche che tutto il mondo che ruota attorno alle banche o alle istituzioni finanziarie, come i fondi di private equity, perchè mettono a disposizione strumenti più adeguati per le piccole imprese e devono soprattutto affrontare il tema del mercato e, quindi, dell'innovazione sul mercato". "Ce l'abbiamo sempre fatta – sostiene – quando ci siamo prefissi, come Paese, degli obiettivi chiari anche se difficili. C'è un fondo di imprenditorialità, di voglia di rischiare e anche di soffrire che non si è persa, che la crisi non ha fatto perdere.
Lo si riscontra in tante situazioni". "Il governo – afferma Giuseppe Tripoli – sta facendo tutto il possibile perchè questa voglia abbia anche degli strumenti adeguati. Una serie di strumenti sono stati messi in campo, come il Fondo centrale di garanzia che ha aiutato moltissime imprese nei rapporti con le banche, i Confidi. Tutto questo, credo che sia un viatico molto forte perchè le nostre imprese ce la possano fare anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni". Parlando poi dell'andamento del sistema imprenditoriale italiano, il capo del dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione dello Sviluppo economico ricorda che "per le piccole e medie imprese, in Italia, la situazione non è uniforme".
"Ci sono le imprese – osserva – che hanno riagganciato la ripresa della domanda del mercato mondiale che stanno crescendo e stanno trascinando le imprese più piccole ad esse collegate in rapporti stabili. Per esempio di subfornitura o di collaborazione". "Questo – rimarca Tripoli – ovviamente riguarda soprattutto quelle aree del Paese dove l'export pesa molto.
Ci sono molte piccole imprese che si stanno riorganizzando e ristrutturando non solo sul piano dell'efficienza aziendale, ma anche sul riposizionamento sul mercato". "Faccio riferimento – continua – anche ad imprese di area di territori che hanno come orizzonte normale il mercato interno. Tuttavia ci sono anche delle piccole imprese che arrancano. Devo dire che, in generale, lo spirito con cui il sistema imprenditoriale ha affrontato questa fase è uno spirito di forte volontà: molti hanno preferito soffrire metterci i soldi di tasca loro pur di non chiudere l'azienda".

Articlolo scritto da: Adnkronos