Arezzo – Durante il normale pattugliamento dell’arteria autostradale all’altezza del casello di Monte San Savino in entrata in autostrada una pattuglia della Polstrada sottosezione di Battifolle procedeva al controllo di una Lancia Y con due persone a bordo D.S. di anni 31 e M.E. di anni 27, entrambi pluri pregiudicati per svariati e gravi reati.
Il primo accertamento appurava che il veicolo era privo di copertura assicurative, ma gli agenti andavano oltre ed a seguito della perquisizione operata, negli slip dei due venivano rinvenute ben 8 patenti di guida false, tutte con nomi diversi, ad ogni generalità era abbinata una busta paga, un codice fiscale ed una bolletta Enel.
I documenti rinvenuti, tutti falsi, sono quelli necessari per poter accedere al credito al consumo, cioè per comprare un bene a rate.
Un ulteriore controllo all’interno dell’auto faceva rinvenire 8 contratti di acquisto autovetture nuove presso noti concessionari di Arezzo, tutti riportanti le generalità dei falsi documenti .
In tutti i casi era stato richiesto il finanziamento dell’intero importo dovuto per i veicoli acquistati variabili da euro 15.000,00 a euro 30.000,00 per un totale di 155.000,00 euro.
La truffa era ben congeniata: viene stipulato un contratto di acquisto veicolo con finanziamento, dopo qualche giorno il veicolo viene immatricolato e ritirato dall’acquirente che non sborsa una lira, prime che la finanziaria si accorga che nessuno paga le rate il mezzo viene regolarmente venduto a persona estranea ai fatti per cui in ogni caso non è più recuperabile.
Dagli accertamenti espletati sui falsi documenti rinvenuti risultava che alcuni riportavano la fotografia di una delle due persone fermate mentre altri rappresentavano altra persona.
Le immediate indagini permettevano di risalire a tale L.G. di anni 23 di origine campana, ma residente in Arezzo, il basista, che aveva guidato i complici nella stipula dei vari contratti ed egli stesso vi aveva partecipato
I tre sono stati denunciati a piede libero per tentata truffa e falso. I concessionari hanno potuto tirare un sospiro i sollievo scoprendo che erano stati ad un passo per perdere del tutto il veicolo nuovo ceduto con il raggiro dai tre malviventi.