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Tutti a tavola in allegria con il progetto a misura di famiglie

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Tutti a tavola in allegria con il progetto a misura di famiglie

La tavola come luogo di incontro, affettività e salute. Senza retorica, ma con piccoli gesti concreti che tutti possono mettere in pratica nella vita quotidiana. È questa l’immagine che ha ispirato l’innovativo progetto della Confcommercio di Arezzo e dall’associazione Omnia: un laboratorio di educazione nutrizionale per genitori e bambini dai tre anni in su, realizzato in collaborazione con l’Accademia del Gusto e con il sostegno di Provincia di Arezzo, Asl 8 e Fattoria La Vialla-Fondazione Famiglia Lo Franco. L’obiettivo: promuovere la salute individuale e collettiva attraverso l’adozione di sani stili alimentari. In altre parole, insegnare a mangiare bene fin da piccoli, senza sacrificare nulla al gusto e al piacere di stare a tavola.

“In famiglia c’è più gusto”, questo il nome dell’iniziativa, prevede un ciclo di appuntamenti a cadenza mensile, da ottobre 2011 a maggio 2012, presso la sede attrezzata dell’Accademia del Gusto di Arezzo (via dei Cappuccini 3), fatta eccezione per quello di maggio che si svolgerà presso la Fattoria La Vialla di Castiglion Fibocchi.

Il progetto è stato presentato oggi (27 ottobre) presso la sede della Confcommercio, alla presenza della vicepresidente della Provincia di Arezzo Mirella Ricci, del direttore U. F. Igiene, alimenti e nutrizione della Asl 8 Patrizia Baldaccini, della presidente dell’Associazione Omnia Lia Prosperi Rossi, del direttore Ascom Franco Marinoni e del responsabile dell’Agenzia Formativa Stefano Orlandi.

Ogni incontro, aperto gratuitamente alle famiglie su prenotazione, sarà ritmato con attività coinvolgenti: si parte alle ore 16.30 con una merenda a base di prodotti di stagione, si prosegue con un momento di approfondimento sui temi dell’alimentazione (teorico per gli adulti – con le lezioni della nutrizionista Lia Prosperi Rossi – e ludico per i piccoli – con gli animatori dell’associazione Omnia). Alle ore 18 arriva il lavoro in cucina, dove tutti saranno impegnati nella preparazione della cena da gustare insieme verso le ore 19, prima di andare a casa.

Gli esperti assicurano che dopo un’esperienza così, condivisa nella gioia, in ogni famiglia il momento del pasto sarà tra i più belli della giornata, per i grandi come per i più piccoli. La cucina tornerà ad essere davvero il “focolare”, cuore caldo ed avvolgente della casa. E anche da questo nuovo clima emozionale la salute non avrà che da guadagnarci.

La valenza di “In famiglia c’è più gusto” è infatti doppia: non si limita all’educazione alimentare, fatta valorizzando la tradizione e l’uso di prodotti genuini della filiera locale, ma punta anche a dare un sostegno alle famiglie e alle dinamiche del rapporto genitori-figli. Perché anche la preparazione di un pasto può trasformarsi in una splendida opportunità di “prendersi cura” degli altri. E niente come il mangiare insieme aiuta a stabilire una relazione e a mettere da parte i conflitti. Lo sanno bene le donne, che nei secoli hanno imparato ad usare il cibo come veicolo di amore, cura e comprensione. Ma lo stanno scoprendo sempre di più anche gli uomini, per i quali oggi la cucina non è più un luogo tabù.