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‘Un altro colpo al collegamento ferroviario tra Roma e Arezzo’

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‘Un altro colpo al collegamento ferroviario tra Roma e Arezzo’

"Un altro semaforo rosso per i pendolari che lavorano o studiano a Roma. “Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali e per questo abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dei trasporti – annuncia la deputata Pd Donella Mattesini. Ma sembra ormai certo che l’Eurostar in partenza alle 20.15 da Roma e che ferma non solo ad Arezzo ma anche a Orvieto e Chiusi, non avrà più queste fermate a far data dal prossimo 11 dicembre. Quindi il treno rimarrà ma per i pendolari che abitano nel tratto tra Roma e Firenze non sarà più di alcuna utilità. E il loro problema sarà drammatico perché tra le 18.30 e le 10.20 ci sarà un “vuoto” nel servizio ferroviario. Chi studiando o lavorando a Roma non riesce a raggiungere la stazione per le 18.30, sarà costretto o a lasciare il lavoro o a cercare un alloggio in affitto che a Roma ha costi elevatissimi. E tenendo conto delle distanze e del traffico nella capitale, questo problema finirà per coinvolgere moltissimi lavoratori e studenti”.
Donella Mattesini ha quindi presentato l’interrogazione insieme ai colleghi Nannicini, Cenni e Trappolino, tutti eletti nelle zone interessate dalla soppressione delle fermate. “La nostra richiesta è che l’Eurostar mantenga le sue fermate e continui a garantire un servizio assolutamente indispensabile. Chiederemo un incontro anche a Trenitalia perché il progressivo impoverimento del servizio ferroviario nelle nostre zone è sempre più grave e inaccettabile. Mi riferisco ad entrambe le tratte, sia quelle verso Firenze che verso Roma. Determina un isolamento che danneggia lo sviluppo delle realtà locali e finisce per creare problemi occupazionali e di qualità della vita ai pendolari”.
Nell’interrogazione si sottolinea che “i cittadini residenti nei territori interessati hanno già subito nei mesi scorsi, sulla tratta Roma – Firenze, una sensibile riduzione del servizio che ha riguardato alcune tipologie di treni utilizzati soprattutto dai pendolari”. E questo nonostante che il 24 febbraio 2009 sia stata approvata dalla Commissione Trasporti della Camera, una risoluzione che impegna, tra l'altro, il governo ad intraprendere “tutte le iniziative che assicurino, per gli anni 2010 e 2011, l'attuale frequenza e gli stessi tempi di percorrenza del servizio intercity tra Firenze e Roma, garantendone il passaggio sulla tratta strategica direttissima Firenze – Roma, fino a quando non verrà effettuato l'ammodernamento ed il quadruplicamento della linea ferroviaria; tale garanzia dovrà esplicarsi anche mediante accordi con Trenitalia che assicurino che la stessa Trenitalia non possa retrocedere tali treni sulla linea lenta, e prevedendo, quando ciò accada, cospicue penali da rifondere allo Stato ed ai passeggeri”.
La risoluzione impegna il Governo anche “ad intraprendere tutte le iniziative atte a confermare le attuali fermate del servizio Eurostar ed Intercity presso le stazioni di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto; a non operare ulteriori tagli di risorse per scongiurare il rischio di marginalità di alcuni territori e a tutelare il diritto alla mobilità dei milioni di pendolari nel nostro paese”.

Articlolo scritto da: Partito Democratico