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Un cavallo rampante nella rotonda di via Tarlati

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Un cavallo rampante nella rotonda di via Tarlati

Arezzo – Sta consolidandosi oramai la tradizione di completare opere viarie, specialmente le rotatorie, con un’opera d’arte che arricchisca esteticamente il profilo delle strade cittadine. Ecco allora che nella nuova rotatoria urbana d’intersezione tra via Pietri, via Tarlati e la nuova viabilità a servizio del parcheggio scambiatore di prossima apertura, nel mezzo della sua aiuola centrale, verrà scoperta domani, venerdì 6 maggio alle ore 10.30, la statua in rame realizzata dall’artista Nicola Zamboni, raffigurante un cavallo rampante rivolto verso la parte “nobile” del centro storico, ovvero l’accoppiata cattedrale-fortezza.
Per permettere di cogliere il valore artistico di Nicola Zamboni, ricordiamo che i suoi cavalli e le sue opere, realizzate assieme a Sara Bolzani, sono da mesi nel cortile di Palazzo Comunale, raccolti nella mostra dal titolo“Umanità”. In questo grande progetto scultoreo comprendente anche cavalieri in battaglia e altri personaggi in costume medievale, si celano molte allegorie: l’armatura è simbolo di protezione e di importanza sociale mentre i cavalli rappresentano il rapporto tra uomo e natura.
Nicola Zamboni è nato a Bologna il 10 maggio 1943. Iscrittosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, abbandonò gli studi al terzo anno per andare in Inghilterra e conoscere lo scultore Henry Moore. Fu ospite del grande artista per circa un mese. All’inizio degli anni ottanta la sua figura di artista era già affermata. Ha eseguito sculture per vari spazi pubblici bolognesi, per la città di Mito in Giappone e opere per le comunità italiane di Argentina, Brasile, Cile, Perù e Australia. Nicola Zamboni ha iniziato altresì a insegnare in Accademia a Bologna come assistente a fianco dello scultore Quinto Ghermandi fino a diventare egli stesso docente nel 1995.