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Una sala gremita di gente saluta la visita del Ministro Giovanardi

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Una sala gremita di gente saluta la visita del Ministro Giovanardi

Arezzo – Sala gremita ieri all’Hotel Continentale per salutare la visita ad Arezzo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Giovanardi. Ad accogliere l’onorevole il candidato a sindaco di Arezzo Grazia Sestini, il coordinatore comunale PDL Gianni Pagliazzi, il capogruppo Gianni Cantaloni e i consiglieri comunale e provinciale Francesco Francini e Lucia Tanti.
Ha aperto l’assemblea Francesco Francini che ha sottolineato l’importanza di avere ad Arezzo l’onorevole Giovanardi in concomitanza con il comizio di Vendola e Veltroni: “Arezzo da tre anni è senza assessore alle politiche sociali e questa è una mancanza gravissima da parte dell’amministrazione Fanfani”.
Ha preso poi la parola il candidato PDL, Grazia Sestini, che per prima cosa ha proposto il cambio di denominazione dell’assessorato in “Assessorato alla famiglia, alla solidarietà sociale e alle politiche educative”. “Il nostro desiderio – ha spiegato Sestini – è quello di programmare e progettare insieme ai privati, è potenziare il privato sociale e il volontariato. Servono risposte per i figli, per gli anziani, occorrono maggiori servizi di trasporto, mensa e soprattutto è fondamentale riconoscere l'identità familiare e riportarla al centro. La famiglia, quella fondata sul matrimonio, è un punto fisso delle nostre idee. Ad Arezzo in questi anni i servizi sono andati avanti senza una politica programmatica per la mancanza di un assessore preposto. Il nostro impegno è quello di finanziare la risposta, non la domanda – continua il candidato del centrodestra – vogliamo dare materialmente alle famiglie l’assegno economico. Metteremo le strutture comunali in concorrenza con quelle offerte dal mercato. L’amministrazione Fanfani non si è accorta di ciò che diventerà la questione anziani – conclude Grazia Sestini – Sono 1739 i non auto sufficienti nel nostro comune a vario livello. Altri candidati a sindaco nei loro programmi hanno idee completamente sbagliate, non si ghettizzano gli anziani in strutture isolate, se dobbiamo investire, lasceremo alle famiglie la possibilità di scegliere. Lo slogan a noi caro resta: prima gli italiani, prima gli aretini”.
Ha chiuso l’incontro il sottosegretario Giovanardi che ha sottolineato il fatto che Grazia Sestini è un candidato a sindaco donna “non per quote rosa, ma perché è realmente brava. La sinistra ne fa una questione ideologica. Grazia è una donna che ha dimostrato di saper fare scelte importanti, anche personali e anche in campo europeo. Se non corriamo ai ripari, consolidando i valori base della famiglia, tra

pochi decenni non esisteremo più”. Ha chiuso poi il suo intervento parlando di politiche sociali e puntando l’attenzione sul fatto che: “è fondamentale ridare fiato all’economia perché se si produce ricchezza si può distribuire, altrimenti si distribuisce miseria”. Infine ha rilanciato l’idea del quoziente familiare che “se anche è una esperienza che a livello centrale costa troppo è una strada da sperimentare a livello locale”.