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Valdarno, a luglio il commercio sperimenta aperture alternative

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Valdarno, a luglio il commercio sperimenta aperture alternative

San Giovanni Valdarno – Confcommercio plaude all’iniziativa valdarnese di sperimentare nuove modalità per lo shopping.
Da questa settimana e per tutto il mese di luglio, infatti, in Valdarno il commercio prova una diversificazione dell’orario: anzichè osservare le classiche aperture pomeridiane, dalle 16 alle 20, per un giorno alla settimana i negozi apriranno dalle 18 a mezzanotte. A San Giovanni Valdarno il mercoledì, a Montevarchi il giovedì.

“Un’ottima strategia per venire incontro alle esigenze dei consumatori – sottolinea il direttore provinciale della Confcommercio Franco Marinoni – molte persone stanno fuori tutto il giorno per lavoro e hanno poco tempo da dedicare alle spese sotto casa, soprattutto nei giorni feriali. Così il rischio di svuotare i nostri centri storici si fa più alto”.

“La nostra categoria – prosegue Marinoni – è impegnata da tempo in una riflessione seria sugli orari di apertura delle attività economiche. Dobbiamo prendere atto che modi e i tempi dei consumi sono cambiati, ma è chiaro che ogni novità in merito alle aperture dovrà essere concertata e condivisa con le istituzioni e i sindacati dei lavoratori”.

“Tutta la comprensione per le difficoltà degli esercizi a conduzione familiare, che qualche volta hanno meno flessibilità per sperimentare soluzioni innovative come questa – sottolinea il direttore – per questo, è ancora più apprezzabile il tentativo sperimentato spontaneamente da quegli operatori disponibili a sopportare il sacrificio per una giusta causa”.

Per le aperture serali di luglio, le attese dei commercianti di Montevarchi e San Giovanni Valdarno sono buone. “A fare da viatico a questa sperimentazione c’è senz’altro il richiamo dei saldi, oltre al successo delle Notti Bianche valdarnesi, ormai consolidate. Poi c’è la possibilità di trascorrere una serata estiva fuori casa, in compagnia. È anche questo, la socialità, il nuovo ruolo del commercio. Non vogliamo trasformare i centri storici in “vendifici” senz’anima, ma in centri commerciali naturali dove passeggiando si riesce a fare tutto: incontrare gente, ammirare l’arte e la storia, fare acquisti di qualità”.

Qualcuno spera poi che il luglio dello shopping possa attirare anche i turisti che stanno trascorrendo le loro vacanze sul territorio: “il Valdarno è compreso in un triangolo d’oro per il turismo, che ha come vertici Firenze, Siena e Arezzo – ricorda il direttore della Confcommercio – puntare sugli eventi aiuta a dare visibilità anche ai centri più piccoli, dove si respira un’aria familiare che incanta gli stranieri”.